Borsa USA pagina 252
Sono passati circa tre anni dall’ultima volta in cui Wall Street ha segnato un calo del 10% o superiore. “Euforia attuale ingiustificata. E’ ora di ritornare con i piedi per terra”, dicono gli analisti.
Mosca avrebbe smesso le esercitazioni militari al confine con l’Ucraina. ProduttivitĂ del lavoro sale oltre le attese. Rendimenti T-bond 10 anni tornano sopra 2,4%.
Seduta in altalena per la Borsa Usa. Gli investitori valutano lo stato dell’economia europea, dopo il Pil italiano, e alle tensioni Russia-Ucraina.
Economia italiana torna in recessione nel II trimestre. Sell su bancari e Fiat (-5,5%). Euro in calo sotto quota 1,34 dollari. Spread oltre 170 punti base.
Le ha individuate un analista di Wall Street e hanno un potenziale di rialzo fino al 75%.
Il Dax tedesco si trova a un passo dalla soglia psicologica dei 9mila punti, e lo S&P 500 vicino a quota 1.900. Il valutario resta orientato al greenback-centrismo.
Unico segno meno nel Vecchio Continente. Sell su tutto il comparto bancario. Paura di nuovo rallentamento economico per l’Italia.
Grazie alle valutazioni elevate, la piazza americana è diventata sempre più attraente per i collocamenti cross-border. E cinesi in particolare.
Investitori sempre piĂą convinti che, nelle prossime settimane, assisteremo ad un balzo della volatilitĂ e a una significativa battuta d’arresto delle Borse internazionali.
Attesa per Fed e Pil secondo trimestre. Merck e Pfizer: trimestrali migliori della attese. Rallenta crescita prezzi case.