Borsa USA pagina 282
La piattaforma italiana per la contrattazione di titoli di stato in Europa e controllata dal London Stock Exchange sta seriamente considerando un’espansione a Wall Street, grazie alla crescente domanda degli investitori istituzionali per obbligazioni oltreoceano.
Dopo una partenza col segno meno, la Borsa Usa si lascia alle spalle un’altra seduta positiva. Aprile col segno piĂą: per S&P e Nasdaq si è trattato del sesto mese consecutivo di rialzi, il quinto per il Dow Jones. Notizie positive dal comparto immobiliare e dalla fiducia dei consumatori. Sale euro contro dollaro.
Mentre il benessere delle famiglie americane calava per il 93% della popolazione, il patrimonio della ‘fascia alta’ si e’ gonfiato ancora di piu’ nei primi due anni di ripresa economica. A loro (7% della popolazione) va il 63% del totale.
Poco sopra la paritĂ il Dow Jones. Scendono invece il Nasdaq e lo S&P 500. Le vendite sono state alimentate dal Pil del primo trimestre, inferiore alle attese, e dal calo della fiducia dei consumatori a marzo. Debole il dollaro, in flessione il petrolio.
Appartengono a settori diversi, ma sono uniti da un destino comune: le loro quotazioni sono decisamente a buon mercato rispetto al potenziale di crescita. Ecco i titoli che, secondo una delle piĂą importanti banche d’affari americane, hanno ancora fiato per correre.
Cinque azioni, dal settore hi-tech a quello energetico, rappresentano una delle maggiori opportunita’ di guadagno sui mercati. Sottovalutate, negli ultmi mesi sono state snobbate dalla “piazza”. Ma non durera’ a lungo: attenzione alla volatilitĂ .
Ancora una seduta tonica per il mercato americano che ha beneficiato della diffusione dei dati sulle richieste dei sussidi, ai minimi da un mese e mezzo, e della pubblicazione di alcune trimestrali superiori alle stime. Vola l’oro.
Dato migliore del previsto. Sono i minimi delle ultime sei settimane.
Nell’arco di un anno, l’oracolo di Omaha ha aumentato l’esposizione del proprio portafoglio su tali asset fino a +150%. Ha creduto subito nel loro potenziale e, come sempre, gia’ si capisce che ha avuto ragione.
Passo successivo: quotazione alla Borsa Usa. E’ quanto scrive il Wall Street Journal, che cita fonti anonime vicine al dossier. No comment dal Lingotto. Il titolo sale sulla notizia e chiude con un rialzo del 2,53%.