Borsa USA pagina 285
Le vendite sono state alimentate da un serie di dati macro negativi. A marzo, i consumi hanno segnato la flessione più ampia da nove mesi a questa parte. Il saldo della settimana resta però ampiamente positivo.
Dopo un avvio col segno meno, la Borsa Usa passa in territorio positivo e chiude su nuovi massimi. Il pessimismo di inizio seduta, causato dal crollo delle vendite dei pc, ha lasciato il posto ad un rinnovato entusiasmo per via del calo superiore alle attese dei sussidi di disoccupazione. Bene il settore retail.
Anche nella seduta odierna prevalgono i rialzisti. Male le scorte all’ingrosso. Alcoa invariata all’indomani della trimestrale. E sulla stagione degli utili, iniziata ieri, gli analisti invitano comunque alla cautela.
Si parla della vendita del 29% alla cinese Hutchinson Whampoa. Banche -22% sotto rispetto ai massimi testati, entrate nel mercato orso. Si rompe correlazione con bond sovrani: GUARDA GRAFICO. Spread stabile. Potere d’acquisto ai minimi dal 1990.
Aprile negli ultimi tre anni ha segnato il punto di partenza di un periodo di vendite durato per mesi, con cali compresi tra il -9 e il -17%. Molto dipendera’ dalla stagione dei conti fiscali. Ma non solo. Leggi gli otto temi di investimento del momento.
“Se Wall Street continuerĂ a salire, la probabilitĂ che un evento del genere si verifichi iventerĂ piĂą alta”. Lo dice il guru dei mercati, noto per essere ribassista. Prossima crisi finanziaria peggiore di quella del 2008.
Dopo un avvio incerto la Borsa Usa chiude in crescita, nel giorno dell’avvio delle trimestrali. Utili di Alcoa battono le stime. Secondo Bloomberg nel primo trimestre i profitti delle aziende S&P 500 sono scesi -1,8%: primo declino su base annua dal 2009.
La domanda di biglietti verdi è tornata ai livelli del 2008, quando fallì Lehman Brothers. Adesso è la crisi del debito europeo a fomentare le richieste, soprattutto dopo il caso Cipro.
Chiusura in calo, anche se sopra i minimi di seduta, per la Borsa Usa. Pesano i dati sul mercato del lavoro di marzo: creati solo 88 mila posti di lavoro, il dato peggiore in 10 mesi. Scende il dollaro: l’euro torna sopra 1,30$. GiĂą rendimenti dei T-bond.
Sono giornate di volatilita’ altissima. L’indice allargato è di solito poco considerato nelle previsioni degli analisti, ma uno dei guru piĂą ascoltati a Wall Street ha trovato il modo per calcolare il target di fine anno.