Borsa USA pagina 295
Il colosso potrebbe mettere nei guai non pochi fondi di investimento che hanno i portafogli pieni di sue azioni. S&P 500 +4,5% dall’inizio del 2013; ma se Apple non fosse scesa, il rialzo sarebbe +5,7%. Soltanto la perdita di ieri è superiore al valore di mercato di società del calibro di Morgan Stanley (vedi grafico)
Il benchmark testa quota 1500 per la prima volta da dicembre 2007. Sul Nasdaq pesa il titolo dell’iPhone che perde $60 miliardi in una seduta, calando a quota $450: uno dei maggiori crolli di sempre.
La legge e’ uguale per tutti, ma piu’ uguale per alcuni. La denuncia del pubblico ministero Lanny Breuer, che in Tv chiarisce un concetto importante: alle banche trattamenti di favore per evitare effetti domino.
Per Jeff Gundlach, Ad di Capital DoubleLine, se il titolo dovesse chiudere sotto 483 dollari scenderebbe a 425. Da li’ potrebbe piombare a 300. Deludono i ricavi. Attesa per nuova guidance.
Nell’after-hours perde circa il 10%, dopo che la società di Cupertino ha comunicato utili piatti. Ok della Camera dei rappresentanti – a maggioranza repubblicana – sulla proposta volta a sospendere il tetto sul debito, pari a $16.400 miliardi, fino al 19 maggio. Obiettivo: prendere tempo. Vola Google.
S&P500 oggi ai massimi di 5 anni ma nel futuro balzo disoccupazione Usa fino al 25% e tonfo prezzi case. Per non parlare di deficit e debito. Le opportunità, per questo guru di Wall Street, non mancheranno. Ecco dove. Avviso a chi vuole comprare una casa in Florida o Caraibi: aspettate fino al…
Nel 2013 e’ il comparto che dovrebbe registrare i maggiori rialzi: viene trattato molto sotto il fair value. Diversi titoli hanno visto il valore azionario diminuire in modo significativo negli ultimi trimestri. La tendenza si invertira’.
Borsa galvanizzata dai dati sul lavoro e i nuovi cantieri. I fari del mercato restano puntati sulla carrellata di dati trimestrali del quarto trimestre. Crolla l’utile netto di Bank of America (-63%). Delude Intel. VIDEO: S&P VERSO QUOTA 1.500
Balzi dei profitti per i colossi della finanza (nella foto ad Lloyd Blankfein): resi noti anche i risultati di JP Morgan, che vede gli utili balzare +53%. Tornano gli acquisti sul Nasdaq. Vola Apple dopo recenti perdite. GUARDA VIDEO. Stracciate le attese degli analisti.
A frenare la Borsa americana è stato l’aumento dei timori legati alle trattative sull’innalzamento del tetto del debito. Sale il Dow, arretra il Nasdaq affossato da Apple (-3,3%). Misti i dati macro. Ma bene le vendite al dettaglio. VIDEO