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Mercato azionario: valutazioni elevate e tassi più alti più a lungo

Le large cap Usa sono sopravvalutate in termini storici, ma ciò non significa che non offrano opportunità agli investitori

Elezioni Usa, Wall Street e titoli tecnologici, il punto di Ubs sui mercati azionari

Abbiamo chiesto a Evan Brown e Luke Kawa di Ubs Asset Management dove e come investire nel terzo trimestre dell’anno

Microsoft, Apple, Nvidia: dove possono arrivare

Le ultime trimestrali hanno confermato lo “stato di grazia” di Microsoft, Apple e Nvidia, che hanno registrato una crescita degli utili e del fatturato e che nel complesso sembrano ben posizionate per trarre beneficio dal tema dell’AI dominante negli ultimi mesi, quello legato ai “Large Language Model” (vedi Chat GPT) e alle loro applicazioni economiche, sempre

Azionario in positivo a lungo, con la variabile elezioni USA: la view di Federated Hermes

Il mercato azionario dovrebbe continuare a spingere e performare nel lungo periodo, anche se l’incognita delle elezioni americane potrebbe condizionarne l’andamento a breve termine. Ad analizzare il tema sono stati gli esperti di Federated Hermes, oggi presenti al Mandarin Hotel di Milano, per una conferenza stampa. Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo

Wall Street, saranno ancora i magnifici sette a trainare i mercati?

Dopo 18 mesi di euforia per la tecnologia dell’intelligenza artificiale negli Stati Uniti, è legittimo chiedersi quale sia lo stato dei cosiddetti Magnifici 7 dopo i risultati del primo trimestre. Nel complesso, i fondamentali delle big Tech appaiono al momento solidi, con una performance da inizio anno ancora guidata dalla crescita degli utili piuttosto che dall’espansione

NVIDIA: rendimenti stellari, ecco quanto avrebbe reso investire $5.000 nel 2000

Sale intanto l’attesa per i conti trimestrali che saranno resi noti domani, 21 febbraio, a mercati chiusi.

Microsoft e Alphabet battono le attese, ma il mercato punisce i titoli

Continua la carrellata delle trimestrali Usa: ieri è toccato a due big del settore hi-tech: Microsoft e Alphabet