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Gli abbonamenti globali a pagamento dello streamer sono aumentati del 16,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 278 milioni.
Inizio di settimana all’insegna di nuovi record delle Borse mondiali. Sotto i riflettori Tokyo, dove corsa è stata alimentata dalla debolezza dello yen, mentre negli Stati Uniti a trainare i rialzi è stato ancora una volta il settore tecnologico, ed in particolare quello dei semiconduttori, che si conferma il comparto leader. Cosa aspettarsi per i prossimi mesi, e come posizionare il portafoglio
A individuare opportunità di investimento è David Pascucci, market analyst di XTB.
“La vita di un uomo, da queste parti, è spesso legata al filo di un’informazione”. La citazione è tratta da un capolavoro di Sergio Leone, “Per un pugno di dollari”, un film western entrato nella storia del cinema. L’affermazione rimane valida per chi affronta il far west dei mercati finanziari, con la differenza che in
Bocciato a Wall Street, ci riprova alla Borsa di Londra. Il colosso cinese dell’abbigliamento a basso costo, Shein, è pronto ad approdare alla Borsa di Londra, forse già questa settimana. Valore stimato del gruppo intorno ai 50 miliardi di sterline (circa 60 miliardi di euro)
I dati salienti del Daily Market Brief a cura di Ipek Ozkaderskaya, Senior analyst per Swissquote.
Il commento di Thomas Poullaouec Head of Multi-Asset Solutions, Asia-Pacific di T. Rowe Price, che analizza l’impatto delle elezioni Usa sulle performance dell’azionario statunitense.
La stagione degli utili durante il primo trimestre ha avuto un inizio promettente, sebbene vi sia stata una forte disparità tra le “Magnifiche 7” e il resto del mercato.
L’aria di guerra che soffia in Medio Oriente mette in ansia i mercati finanziari. Tokyo perde il 3%, peggior seduta in tre anni
Da inizio anno il listino giapponese ha mostrato una forza incoraggiante, con il Nikkei 225 che ha superato i massimi toccati nell’era della bolla di dicembre 1989. La solidità dei fondamentali aziendali, il miglioramento degli standard di governance e l’aumento della domanda estera hanno contribuito alla forza del mercato azionario, ma la domanda per gli