Borse pagina 429
Azionario positivo, alla vigilia del rapporto sull’occupazione. Gli investitori valutano la possibile exit della Fed. Sale il petrolio, debole il dollaro. Titoli di Stato americani positivi con rendimenti in calo al 2,01%.
Post Draghi: forza della valuta europea (1.3250) e yen. Giu’ i decennali dei periferici Ue (Italia, Spagna, Portogallo). Tassi in rialzo. Sell in borsa. Cruciale per la exit Fed il rapporto sull’occupazione Usa.
Ftse Mib cede -2,63%, a 16.525. Raffica di sospensioni tra le banche: Spread sopra 280. Euro sfiora $1,32. Fiat -6,48% dopo il giudizio di Morgan Stanley.
Ora che è iniziata la fase di cali, entrare in Borsa richiede grande attenzione. Ecco i gioielli nascosti che per il guru della finanza hanno un buon margine di spingersi in rialzo.
Per problemi tecnici oggi hanno aperto in ritardo la Borsa di Parigi, Bruxelles, Amsterdam e Lisbona. Alert volatilitĂ . DifficoltĂ a inserire ordini sia per azioni che per bond.
Per guadagnare e soprattutto per difendere il tuo patrimonio, prova INSIDER. Costa meno di un caffe’ al giorno, puo’ fruttarti migliaia di euro.
Catalizzatore la Federal Reserve: speculazioni su una exit dai programmi di stimolo. Nel frattempo, i dati macro mostrano un’economia in crescita ma debole. Costo del lavoro giĂą al ritmo piĂą veloce dal 1947.
Ftse Mib buca quota 17.000. Bocciato piano riforme del premier Shinzo Abe (all’interno grafico -3,8% del Topix). Investitori delusi dal suo intervento. E si vende.
Fiducia al debito italiano, ma la soluzione migliore è un paniere di governativi diversificato con titoli a più alto rating. Parla Corrado Caironi, strategist di Research and Capital Allocation.
Oscillazioni record sui mercati: oggi rendimenti a due anni hanno segnato il tonfo piĂą forte in otto anni, azionario in recupero. Previsioni nel lungo termine.