Borse pagina 448
Editori Perlafinanza (Finanza&Mercati, Borsa&Finanza e Tuttofondi) va kaputt. Gli ultimi numeri delle tre testate saranno in edicola sabato, a seguito della decisione di cessare le pubblicazioni a partire da lunedì 17. Addio.
E’ il tratto caratteristico dell’America di queste settimane. A seconda di come si legge il fiscal cliff prossimo venturo si può vivere questo fine anno in due modi completamente diversi. L’opinione di Alessandro Fugnoli, Kairos
La capitale inglese offre un’infinitĂ di opportunitĂ per gli amanti di cibo italiano, ma nessuno ha mai osato tanto. “La Figa”, nonostante le polemiche, ha resistito negli anni, vincendo cause legali. Ora, anche grazie al suo nome, la creazione di un uomo d’affari turco è diventato un must per il popolo londinese.
L’84% delle transazioni avviene tramite tecnologie altamente sofisticate accessibili soprattutto a trader privilegiati. I computer possono farsi beffe degli operatori tradizionali, lanciare rally e farli evaporare e…
La banca tedesca ha appena stilato la sua personale classifica dei dieci titoli da preferire per il prossimo anno. E, a sorpresa, compaiono due gruppi italiani. Da mettere subito in portafoglio.
Circa il 40% degli affari finanziari europei è concentrata a Londra, una quota superiore a quella svolta nell’insieme dei Paesi dell’area euro (foto: Christian Noyer, membro direttivo Bce).
I fattori: 1) aumento in Usa delle approvazione di test clinici; 2) scadenza brevetti da parte dei colossi pharma. Per arginare il buco dei ricavi aziende investono miliardi in R&S di nuove cure per malattie come cancro alle ovaie ed Epatite C. I titoli su cui puntare.
L’indice azionario di riferimento Shanghai Composite si appresta a registrare la terza perdita consecutiva su base annua. Tre giorni fa ha anche chiuso al di sotto di quota 2.000, per la prima volta da inizi 2009. Ma occhio all’opportunitĂ dei titoli…
Mentre la disoccupazione giovanile raggiunge livelli drammatici, l’Ue vuole sopprimere una delle poche iniziative capaci di aiutarli. Basterebbe una minima parte del budget europeo per sovvenzionare la mobilità dei lavoratori tra i paesi membri.
Mercoledì mattina qualcuno voleva acquistare 4,3 miliardi di contratti warrant, un ordine pari a 131 volte il Pil della Svezia. Immediatamente bloccate le negoziazioni. Le autorita’ indagano.