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Brexit: Londra chiederà uscita dall’Ue “a giorni”

La richiesta di attivazione dell’articolo 50 per l’avvio della procedura di uscita dall’Ue verrà presentata il prossimo 29 marzo.

Brexit: accordo con Ue “più ragionevole di quanto si pensi”

LONDRA (WSI) – La trattativa per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea potrebbe non essere così difficile, come scrive l’editorialista Wolfgang Munchau sul Financial Times. Il problema principale riguarda il fatto che un disegno di legge ‘con basi giuridiche solide non c’è, come non ci son precedenti finora da seguire ad esempio.I trattati sul punto

Brexit, “nessuna trattativa fino a che Londra non accetta il pagamento”

Alcuni funzionari Ue hanno rivelato che nessun negoziato fra Europa e Regno Unito avrà luogo prima da Londra arrivi un segnale chiaro sugli impegni finanziari dovuti all’Unione: il conto da pagare sarebbe intorno ai 60 miliardi di euro. Il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson ha detto, però, di ritenerlo “irragionevole”. Secondo le fonti citate

Brexit, May: “Non è il momento per un secondo referendum in Scozia”

Il primo ministro britannico, Theresa May, ha dichiarato che “non è il momento” per un secondo referendum sull’indipendenza della Scozia dal Regno Unito, in quanto la cittadinanza attualmente non ha gli strumenti per giudicare le condizioni di recesso dall’Unione Europea che sono ancora in fase di negoziato. “Tutte le nostre energie dovrebbero essere concentrate sui

Brexit, Davis ammette: “non abbiamo calcolato costi divorzio senza accordo”

Il governo non ha fatto una valutazione dei costi per l’economia della Gran Bretagna in caso di uscita dell’Unione europea senza un accordo. E’ quanto ha detto oggi di fronte al parlamento britannico, David Davis, ministro britannico incaricato del dossier del divorzio dall’Ue, pur ammettendo che l’approccio del governo di Londra nei confronti della Brexit è meglio “nessun accordo

Banche snobbano Parigi e Francoforte: meglio Amsterdam

Le banche giapponesi, in cerca di nuova sede in Europa per via della Brexit, snobbano Francoforte e Parigi e optano per Amsterdam. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, anticipando che due tra i colossi della finanza nipponica, ovvero Mitsubishi e Mizuho  stanno cercando”casa” nella capitale olandese.Ora che la Brexit sta entrando nel vivo, sono sempre più numerose le banche

Brexit, colloqui non prima di giugno: lo avrebbe deciso l’UE

Il Regno Unito ha fatto i conti senza l’oste, l’Unione Europea. I colloqui sulla Brexit tra i due blocchi potrebbero difatti non iniziare prima del 20 giugno. Il governo inglese sperava di poter avviare le trattative già a fine mese, approfittando dell’approvazione del parlamento britannico del disegno di legge che dà all’esecutivo il potere di

Blackstone pensa a trasferirsi in Lussemburgo in vista della Brexit

Dopo American International Group, anche Blackstone avrebbe scelto il Lussemburgo per ospitare una sua sussidiaria per l’Unione europea in vista della Brexit. Lo riporta l’agenzia Reuters. La scorsa settimana era stata American International Group (Aig,) a dichiarare, tramite Anthony Baldwin, chief executive di Aig Europe,  di puntare ad avviare attività assicurative in Lussemburgo.

Brexit: Parlamento approva, strada senza ritorno

E’ arrivato ieri in tarda serata il via libera definitivo alla Brexit: sia la Camera dei Comuni sia, infine, la Camera dei Lord hanno infatti approvato la legge che autorizza l’avvio dell’iter verso il divorzio del Regno Unito dall’Unione europea

Brexit, la Scozia invoca il referendum sull’indipendenza dal Regno Unito

La Scozia ha annunciato che fra l’autunno 2018 e la primavera 2019 è pronta a tenere un referendum sottoporrà i cittadini la scelta fra una “hard Brexit” e l’indipendenza dal Regno Unito. Lo ha annunciato la premier scozzese Nicola Sturgeon, in un discorso pronunciato dalla sua residenza ufficiale a Edimburgo.Le modalità di recesso dall’Unione Europea