Brexit pagina 11
Il governo di Boris Johnson ha deciso di introdurre una stretta per coloro che avevano ottenuto un permesso di residenza provvisorio.
Secondo la Road Haulage Association le esportazioni verso l’Ue sarebbero crollate del 68% a gennaio; il governo smentisce con forza
Dopo la pandemia, il pericolo per il governo inglese potrebbe però arrivare dal nuovo sistema delle migrazioni “a punti”.
Ci sono voluti circa quattro anni e mezzo, ma alla fine, lo scorso 31 gennaio 2020, la Brexit è diventata una realtà. Le tappe principali
No solo per i big della finanza, ma anche per le piccole e medie imprese britanniche, la Brexit si sta rivelando un vero e proprio incubo. Questo perché il divorzio tra Londra e Bruxelles ha reso più complicato il commercio, a causa dei controlli alla dogana, dei costi burocratici aumentati e dell’Iva che viene riscossa al confine.
Metà degli elettori dell’Irlanda del Nord chiede referendum per indipendenza. I risultati di un sondaggio del Sunday Times
Sebbene l’accordo sulla Brexit sia in vigore solo da poco tempo, ha già avuto un impatto sul settore finanziario: “Per decenni Londra è stata considerata il centro del trading azionario transnazionale, ma con Brexit e la fine del periodo di transizione, sembra non essere più così”, afferma Volker Schmidt, Senior Portfolio Manager di Ethenea Independent
I gruppi finanziari hanno pubblicizzato 16.335 nuovi posti di lavoro lo scorso anno, con un calo del 49% sul 2019, ai minimi da cinque anni
A due settimana circa dell’entrata in vigore della Brexit, emergono i primi intoppi e ostacoli causati dal divorzio voluto da Londra
Il Regno Unito ha annunciato un piano di riforma per favorire la quotazione di nuove società e la raccolta di capitale da parte delle società già quotate.