Brexit pagina 116

Brexit, per un accordo commerciale con l’Ue ci vorranno almeno 10 anni

Altro che 2018: ci potrebbero volere ben dieci anni di trattative per trovare un accordo commerciale post Brexit tra Londra e le autorità europee e i colloqui potrebbero comunque fallire. Lo scrive la Bbc citando un delegato britannico in Ue.

Vittoria per Theresa May: Parlamento britannico si schiera a favore della Brexit

Con l’endorsment dei deputati anche se la Corte voterà contro la Brexit diretta del governo, Theresa May potrà invocare l’articolo 50 a marzo 2017.

Draghi: non abbiamo assistito ancora a effetti Brexit, Trump e referendum

I mercati finanziari hanno mostrato di saper resistere in misura maggiore rispetto al passato agli choc provocati da alcuni eventi, come la Brexit, le elezioni Usa e il referendum costituzionale in Italia. E’ quanto afferma Mario Draghi nella conferenza stampa successiva alla decisione della Bce sui tassi, che sono stati lasciati invariati.Lo stesso Draghi afferma

Brexit, e se Londra alla fine non se ne va?

Avvocato inglese: referendum in UK è consultivo, non vincolante. Sentenza Alta Corte sarà confermata e governo non potrà bypassare parlamento.

Ue detta i tempi: Brexit definitiva a ottobre 2018

Il capo dei negoziati sulla Brexit per conto dell’Unione Europea, Michel Barnier, ha fissato una scadenza nelle trattative, precisando che si dovrà raggiungere un accordo con Londra entro ottobre 2018, diciotto mesi dopo che – sempre che incassi il placet del Parlamento – May ricorrerà all’articolo 50. La ratifica dovrà arrivare nel marzo 2019, secondo le

Brexit, servirà voto Parlamento? Corte Suprema si riunisce, focus su sterlina

Proprio oggi la Corte Suprema del Regno Unito inizierà ad ascoltare le motivazioni di chi ritiene che il premier Theresa May debba consultarsi con il Parlamento prima di attivare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che darebbe ufficialmente il via al processo del divorzio del paese da Bruxelles. Leggi Alta Corte choc, necessario voto del ParlamentoSul

Londra disposta a pagare per mercato Ue, vola sterlina

Il rialzo e’ guidato dalle parole del ministro britannico David Davis che, in Parlamento, ha detto che Londra e’ pronta a a valutare la possibilità di pagare all’Ue contributi, anche dopo la Brexit.

Rallenta crescita attività manifatturiera del Regno Unito, sterlina boomerang

Nonostante la debolezza della sterlina stia sostenendo l’export del Regno Unito, nel mese di novembre l’attività manifatturiera del paese ha sofferto un rallentamento. E’ quanto emerge dall’indice Pmi manifatturiero, sceso da 54,4 punti di ottobre a 53,4 punti. Nel commentare il trend della sterlina sul mercato del forex – il deprezzamento è iniziato con il

Gerexit? Quasi la metà dei tedeschi esige referendum sull’Ue

Il 67% degli intervistati vorrebbe un cambiamento politico. Merkel si è candidata alle elezioni federali nella speranza di ottenere un quarto mandato consecutivo.

Brexit, “Londra non sarà più centro finanziario Europa”

Lo ha sottolineato il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem in audizione davanti alla commissione affari economici dell’Europarlamento.