Brexit pagina 131
Il referendum sulla Brexit non è vincolante e necessita di un voto del parlamento britannico perché la decisione di lasciare l’Unione Europea possa essere confermata: questa l’interpretazione giuridica sottoscritta in una petizione firmata da oltre mille avvocati britannici e indirizzata al primo ministro David Cameron. La richiesta è semplice: sulla Brexit venga, dunque, interpellato il
Theresa May, attuale ministro dell’Interno del Regno Unito, ha ormai la strada spianata verso Downing Street. Sarà lei a succedere al premier David Cameron, dopo la decisione dell’altra candidata premier, Andrea Leadsom, di ritirarsi dalla corsa. Una decisione tra l’altro sofferta, dal momento che in questo Regno Unito travolto dalla Brexit non sono mancate dichiarazioni
La pubblicazione del leading indicator, noto anche come superindice e che può essere considerato un anticipatore del ciclo economico globale, sarà ritardata dall’Ocse, l’ente che ne cura l’elaborazione. Secondo quanto comunica l’organizzazione parigina sarà necessario più tempo per calcolare gli effetti della Brexit, pertanto il superindice sarà reso noto il prossimo 8 settembre, anziché oggi.
Andrea Leadsom, designata dal partito conservatore britannico quale contendente per la carica di primo ministro, abbandona la corsa e annuncia il proprio sostegno a Theresa May, l’attuale ministro dell’Interno che, a questo punto, avrebbe la strada spianata verso Downing Street. Il profilo della Leadsom, che aveva appoggiato la campagna a favore della Brexit, sembrava più
Le Ipo europee quest’anno non raccoglieranno nemmeno la metà dei capitali del 2015: secondo uno studio della società di revisione contabile Pwc, le nuove quotazioni attireranno non più di 25 miliardi di euro, a fronte dei 57,4 miliardi dell’anno scorso. Nel secondo trimestre sono 95 le Ipo europee, in calo del 26%, e hanno raccolto
Respinge gli appelli a ignorare i risultati del referendum sulla Ue, la super favorita a diventare nuovo primo ministro inglese dopo le dimissioni di David Cameron
Regno Unito ha votato a favore dell’uscita dall’Ue. A seguito del risultato, e la conseguente incertezza, possiamo aspettarci una forte volatilità sui mercati.
Al numero 10 di Downing Street si fronteggiano ormai solamente il ministro dell’Interno Theresa May e quello dell’Energia Andrea Leasdom.
Un negoziato informale tra due attori indeboliti, Regno Unito e Unione Europea è “già iniziato”: lo scrive l’agenzia di rating Fitch in un articolo, smentendo così le dichiarazioni ufficiali che si sono susseguite dopo il voto della Brexit. Accelerare i tempi e mettere fine alle incertezze sul divozio al più presto è un interesse condiviso.
Il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker ha detto che l’Unione europea non avrà un atteggiamento “ostile” nei negoziati con il Regno Unito sull’uscita dal blocco dopo il risultato choc del referendum sulla Brexit. A una conferenza stampa con il presidente Usa Barack Obama e il presidente Ue Donald Tusk a Varsavia a margine del