Brexit pagina 158
Li ha messi in fila Morgan Stanley, i cui analisti e tecnici hanno preparato un grafico che vale più di mille parole. In un colpo solo Eurozona perderebbe 1,5% di Pil.
Il più popolare degli oppositori interni al partito di David Cameron sul tema della Brexit, il sindaco di Londra Boris Johnson, ha ulteriormente colorato di enfasi metaforica l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, paragonandola alla fuga da una prigione.“E’ come quando il carceriere, lasciando accidentalmente aperta la porta della cella, rende possibile la vista della terra
NEW YORK (WSI) – L’ipotesi di un’uscita della Gran Bretagna dall’Ue, in vista del referendum di giugno, sta alimentando il dibattito tra gli economisti, molti dei quali alle prese con possibili scenari post-Brexit.“Nessuno sa con precisione quale sarà l’impatto. I mercati hanno già chiarito la loro posizione, visto che la sterlina si è indebolita e
Ministro Economia Macron avverte che in caso di Brexit decade accordo bilaterale che consente a Londra di bloccare migranti in Francia. Banche in fuga dalla City benvenute.
La Brexit metterebbe sotto pressione la sterlina e il mercato immobiliare britannico, ma non solo: anche la fragile maggioranza di David Cameron potrebbe entrare in crisi, a prescindere dal risultato
Ma il ministro delle Finanze George Osborne a mala pena trattiene il profondo nervosismo: “Un’uscita del paese dall’Ue rappresenterebbe un profondo shock economico”.
Nell’intero 2015, il Pil è salito a un tasso annuo +2,2%,
Per il direttore Lagarde “Sarebbe un errore. Entrambe le parti ne soffriranno”. Hsbc intanto prevede crollo della sterlina del 20%.
La Camera del Commercio tedesca è fortemente preoccupata per il futuro incerto delle relazioni tra Regno Unito e Unione Europea. Lo ha detto a Bloomberg TV Volker Treier, il vice direttore esecutivo dell’Associazione della Camera tedesca del Commercio e dell’Industria.Un evento choc del genere “sarebbe un disastro non solo per il Regno Unito, ma anche per
Lo ha calcolato il Financial Times. In caso di vittoria dell’Out al referendum, Pil britannico sarà dello 0,5% più basso ogni anno e sterlina subirà svalutazione.