Brexit pagina 31
British Steel, gruppo siderurgico inglese, sull’orlo del crac. La società ha chiesto al governo di Theresa May 75 milioni di sterline per gestire problemi che ha attribuito alla Brexit.A rischio i 5mila dipendenti e le 20mila persone che lavorano nell’indotto. Dieci giorni fa il Governo aveva già concesso un prestito di emergenza di 120 milioni
Il new deal presentato da Theresa May, con cui il governo spera di accontentare tutti, alimenta le speranze di una Brexit soft e di un secondo referendum.
Il famoso chef inglese Jamie Oliver chiude i ristoranti italiani ad Aberdeen, Exeter, Cheltenham, Richmond, Tunbridge Wells e Ludgate Hill, vicino alla Cattedrale di St Paul a Londra, nell’incertezza sulla Brexit.“Come tutti i proprietari di ristoranti sanno, questo è un mercato difficile e dopo la Brexit le pressioni e le incognite lo hanno reso ancora
Le preoccupazioni sulla Brexit e il rischio di un no-deal affossano la sterlina che stamani è scesa a un minimo di quattro mesi contro il dollaro.
Balzo delle esportazioni nel Regno Unito e dati incoraggianti sul fronte commerciale nel primo trimestre: saldo commerciale migliora di oltre 8 miliardi.
Sterlina in caduta libera arriva a scendere sotto 1,28 dollari. A pesare la notizia che i negoziati sulla Brexit tra i Tory di Theresa May e i Labour di Jeremy Corbyn si sono chiusi senza un accordo.Dopo sei settimane di colloqui si è arrivati “fin dove si poteva“, così scrive Corbyn in un lettera alla
La premier britannica determinata a strappare un accordo, ma le possibilità sembrano ridotte.
Soffre in borsa il titolo Aston Martin dopo avere segnalato guadagni più bassi nel primo trimestre. Secondo la casa automobilistica inglese a pesare sui conti trimestrale le incertezze sulla Brexit visto che le vendite nel Regno Unito e nell’Europa continentale sono diminuite.Gli utili rettificati al lordo di interessi, imposte, svalutazione e ammortamento sono scesi del
La legge per la Brexit potrebbe approdare al Parlamento inglese la settimana del 3 giugno. L’annuncio arriva dal governo inglese dopo i colloqui tra la premier Theresa May e il leader dell’opposizione Jeremy Corbyn definiti “utili e costruttivi”.La scelta sarebbe caduta sulla prima settimana di giugno in modo che l’addio all‘Unione Europea avvenga “prima della
CEO di Schmitz & Partner AG: senza Londra stati membri fortemente indebitati “governeranno indisturbati” la nuova “unione del trasferimento di denaro”.