Brexit pagina 98
Sarà graduale ma inesorabile. Rimanere a Londra è troppo rischioso. A prescindere da esito negoziati, in cinque anni 50% dei tre milioni di europei se ne sarà andato.
Il divorzio del Regno Unito costerà caro: 10-11 miliardi di euro l’anno. Lo ha detto il commissario Ue al bilancio Guenther Oettinger.
Secondo un’analisi di Deloitte, il 36% dei lavoratori non britannici del Regno Unito pensa di lasciare il Paese entro il 2022, il 26% entro il 2020. La percentuale è pari a un milione 200 mila posti di lavoro sui tre milioni e mezzo di immigrati stranieri, europei e extraeuropei, al momento nel Paese.Il Regno Unito
Limiti preoccupanti, che dovranno essere esaminati con cura. La proposta della premier Theresa May sulla garanzia dei diritti dei 3 milioni di cittadini europei che vivono nel Regno Unito non convince Guy Verhofstadt. Il coordinatore per la Brexit del parlamento europeo salva solo l’impegno dei britannici a semplificare le attuali procedure amministrative.Anche il capo negoziatore
Oggi la premier britannica incontra Arlene Foster, leader ultraconservatrice dei protestanti dell’Irlanda del Nord. Il Sunday Times avanza intanto la candidatura di Hammond come premier.
Un anno dopo la Brexit non ci sono state le conseguenze economiche drammatiche che si prevedevano ma il processo di uscita dall’Ue deve ancora iniziare
Per il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker “non è sufficiente”. Merkel: “È un buon inizio”.
A rischio 11 mila posti di lavoro. Farmaceutica e chimica sono i settori più colpiti. Molte aziende si trasferiscono a Milano.
Secondo il finanziere, la Brexit è negativa per il Regno Unito e per l’Unione europea. L’economia britannica potrebbe ben presto crollare
James Rickards sottolinea che “un nuovo terremoto politico economico rischia di travolgere il Regno Unito”. Opportunità di guadagno enormi come un anno fa.