Bridgewater pagina 2
Il numero uno di Bridgewater Ray Dalio si defila e il fondo più grande al mondo si avvia al riassetto.
“Con l’avvicinarsi dell’economia Usa alla fine del suo ciclo, siamo ribassisti su quasi tutti gli asset finanziari”: mercato sconta scenario di calma eterna.
Chi ha scommesso contro l’Italia, Bridgewater di Ray Dalio in testa, adesso fa cassa: ecco i titoli su cui Aqr Capital, Citadel e altri avevano puntato al ribasso.
Posizioni short ridotte dell’80%: tra i titoli su cui il primo hedge fund al mondo ha modificato la propria opinione spiccano Intesa San Paolo e Unicredit.
Dazi, parole di Draghi e dati macro stanno catalizzando l’attenzione, ma un lungo stallo della situazione politica italiana potrebbe avere un impatto negativo su Piazza Affari.
Bridgewater, Aqr Capital e Marshall Wace sono nei primi tre posti della classifica dei fondi più ribassisti sui mercati europei
Secondo Bob Prince, che gestisce il fondo insieme a Ray Dalio, le turbolenze dei mercati sono destinate a continuare mentre il mondo si adegua a tassi di interesse più alti
Lo storno di Piazza Affari in atto da venerdì era prevedibile in considerazione di tre elementi, che vengono citati nell’ultima analisi settimanale sulla Borsa di Milano a cura degli analisti tecnici di Sos Trader.Pietro Di Lorenzo parla di un “ipercomprato di breve sui titoli a maggior capitalizzazione che avrebbero dovuto sostenere il breakout della resistenza chiave
Nella lista soprattutto bancari. Ma anche petroliferi. Il fondo di Danlio non è il solo a puntare contro l’Italia in vista dell’appuntamento elettorale del 4 marzo.
Per le Borse il momento d’oro, anzi di “riccioli d’oro”, favorito dalle condizioni economiche favorevoli (crescita coordinata su scala globale e inflazione ancora fredda) potrebbe essere giunto al termine. La fase di correzione si sta facendo più intensa. Le piazze europee pagano anche il rafforzamento dell’euro verso $1,25 in vista di una normalizzazione delle politiche