Calendario Economico pagina 17
L‘attività del settore dei servizi generali in Cina si conferma robusta nel mese di maggio. L’indice dei responsabili acquisti del settore dei servizi (l’indice Caixin) si è attestato il mese scorso a quota 55,1, in lieve flessione rispetto al 56,3 di aprile (massimo da quattro mesi) ma nettamente al di sopra da quel livello di
Rallentano il passo nel mese di aprile i prezzi alla produzione industriale: sono aumentati dell’1% nell’area dell’euro e dello 0,9% nell’Ue rispetto a marzo 2021. Lo stima Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. A marzo 2021 i prezzi erano aumentati dell’1,1% nell’area dell’euro e dell’1,2% nell’Ue. Ad aprile 2021, rispetto ad aprile 2020, i prezzi alla
Parte col piede sbagliato il secondo trimestre per la Germania. In aprile le vendite al dettaglio sono diminuite del 5,5% su base mensile mentre su base annuale hanno segnato un aumento del 4,4%. Lo ha reso noto l’ufficio federale di Statistica Destatis. La flessione su base mensile è nettamente più ampia delle attese del mercato
L’indice Pmi manifatturiero Markit degli Stati Uniti finale si è attestato a 62,1 punti, in crescita rispetto alla lettura iniziale a 61,5 punti. Si tratta di un risultato ampiamente positivo per le prospettive dell’industria Usa (ogni lettura sopra 50 indica un’aspettativa positiva).
Cresce per l’undicesimo mese di fila l’attività del settore manifatturiero italiano a maggio. L’indice Pmi a cura di Ihs Markit si e’ attestato a 62,3 a maggio dal 60,7 di aprile, al ritmo più rapido della storia dell’indagine, nel giugno del 1997.
Cresce l’attività industriale cinese nel mese di maggio, spinta dalla ripresa della domanda interna ed estera. Lo ha evidenziato l’indice dei direttori degli acquisti (Pmi) di Caixin/Markit che, lo scorso mese, è salito a 52, il livello più alto da dicembre, dal 51,9 di aprile.
L’attività industriale in Giappone ha rallentato a maggio. L’indice Pmi finale dei responsabili degli acquisti di Jibun Bank, infatti, ha segnato un calo a a 53 a maggio da 53,6 del mese precedente, a fronte di una prima lettura di 52,5.
L’indice Pmi nel settore manifatturiero cinese è sceso a 51,0 punti rispetto ai 51,1 di aprile, secondo i dati diffusi lunedì dall’ufficio nazionale di statistica.La lettura è stata leggermente inferiore alla previsione mediana di 51,1 (Wall Street Journal), mantenendosi però in territorio espansivo per il 15esimo mese di fila.Il sottoindice che misura la produzione è
Delude la produzione industriale in Giappone in maggio. Il dato ha segnato un aumento del 2,5% mensile. Le stime erano per un rialzo del 3,9%, dopo il +1,7% di marzo e il -1,3% di febbraio. Stando ai dati preliminari diffusi dal ministero dell’Economia, del commercio e dell’industria hanno inciso in positivo esportazioni solide, nonostante l’impatto
Delude l’attività manifatturiera cinese nel mese di maggio. Come emerge dai dati dell’Ufficio nazionale cinese di statistica, lo scorso mese l’indice Pmi si è attestato a 51 punti rispetto ai 51,1 di aprile. Il dato è leggermente inferiore alla previsione media degli analisti, che attendevano un valore invariato. L’indice è al suo livello più basso