Calendario Economico pagina 507
A dicembre il popolo britannico ha disertato i negozi. Nel Regno Unito le vendite al dettaglio hanno subito il calo più marcato di almeno sei anni proprio nel mese di dicembre delle festività natalizie. I risultati sono stati deludenti.I volumi delle vendite al dettaglio sono calati dell’1% rispetto al +1% registrato in novembre, facendo peggio
L’economia dell’area euro è stata più debole del previsto a inizio anno. Secondo i dati preliminari a diposizione di Markit, i settori di servizi e manifatturiera si sono espansi meno del previsto in gennaio.L’indice PMI composito è infatti sceso da 54,3 punti di dicembre a 53,5 nel mese in corso. I dati preliminari indicano l’espansione
L’attività economica del settore privato della Francia ha registrato una lenta ripresa dopo la frenata successiva allo choc post attentati di Parigi. La crescita vista in gennaio è stata sostenuta dal settore servizi, tornato in espansione dopo il rallentamento seguito agli attentati di Parigi del 13 novembre; il manifatturiero francese è invece stagnante.L’indice preliminare Pmi
NEW YORK (WSI) – Crescono oltre le stime le scorte di petrolio negli Stati Uniti. Secondo i dati diffusi dal dipartimento all’Energia, nella settimana conclusa il 15 gennaio le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono salite di 3,979 milioni di unita’ a 486,537 milioni, mentre gli analisti attendevano un rialzo di 2,3 milioni di
A sorpresa l’inflazione è scesa negli Stati Uniti a dicembre. Il dato che ha evidenziato un calo mese su mese dello 0,1%, indica che la Federal Reserve potrebbe alzare i tassi di interesse una sola volta nel 2016. O almeno così la pensa Rob Carnell, analista di ING Bank.L’indice dei prezzi al consumo era rimasto
Il tasso di disoccupazione nel Regno Unito è passato dal 5,2% al 5,1%, il più basso da ottobre del 2005. A renderlo noto l’Office for National Statistic (ONS)
Secondo l’Ufficio di Statistica Destatis il calo su base annuale è del 2,3%
Registrano un balzo all’11,1% le vendite al dettaglio secondo quanto riporta l’Ufficio di Statistica
Registra un incremento tendenziale pari a +3,8% in valore e +2% in volume il settore export nei primi 11 mesi del 2015, mentre la crescita dell’import è stata pari a +3,3%
Gli analisti si attendevano 23 miliardi. A pesare le esportazioni in crescita del 6%, mentre le importazioni aumentano del 5%