Cambio Euro-Dollaro pagina 7
Siamo tornati al 2017: nelle ultime settimane la divisa Usa ha recuperato la forza del 2016. Le cause sono molteplici e poco chiare, ma sicuramente attese dalla Fed.
Dopo un balzo di oltre il +20% l’euro è tornato a “baciare” la super resistenza: potrebbe materializzarsi deja-vu degli Anni 90 e Ann 2000.
L’Iran ha reso noto che utilizzerà l’euro e non più il dollaro Usa nelle operazioni all’estero.
Gli analisti di Credit Suisse continuano a preferire il franco svizzero e lo yen giapponese a al dollaro asutrialiano e a quello neozelandese. È quanto scrivono in una nota, specifando che l’euro potrebbe subire un tonfo in aprile per via delle elezioni italiane (“comprare nelle fasi calo”) mentre il dollaro non viene considerato a buon mercato alla luce
Sul Forex il dollaro Usa guadagna terreno sull’euro, estendendo al contempo il movimento di rafforzamento sullo yen. In febbraio gli Usa hanno creato 313.000 posti di lavoro nel settore non agricolo, ben oltre le stime di 200.000. Il dato aumenta le chance di vedere quattro e non tre rialzi dei tassi della Fed nel corso
Una benedizione per i correntisti, il rafforzamento dell’euro mette però in crisi la politica della Bce.
Sul Forex, il dollaro Usa – forte di una serie di sedute positive in vista della pubblicazione dei verbali della Fed – è salito sui massimi di una settimana nei confronti dei suoi rivali principali del G10. Gli investitori stanno chiudendo le loro posizioni short prima delle minute e così il biglietto verde sta realizzando
Continua il rafforzamento del dollaro sulle principali valute in vista delle pubblicazione odierna della minute della Fed. In mattinata il cambio euro/dollaro si attesta 1,2312 (1,2336 ieri sera dopo la chiusura di Wall street) sulle attese di un aumento piú consistente dei tassi di interesse (quattro contro i tre previsti in precedenza) da parte della banca centrale americana
Per gli analisti, il presidente della Bce non ha più strumenti per mettere un freno alla corsa della moneta unica
“Il presidente Usa Donald Trump, spinge intenzionalmente il dollaro verso il basso”, ha detto il membro del Consiglio direttivo della Bce Ewald Nowotny