Christine Lagarde pagina 21
Economia “fragile, non uniforme e assediata da rischi”. Mercati distaccati dalla realtà, secondo la n.1 del Fondo Monetario Internazionale.
È un “falso dibattito” perché quest’anno il risanamento dei conti pubblici nell’Area Euro si è limitato allo 0,3% del Pil.
Per la vicenda dell’arbitrato tra l’uomo d’affari Tapie (pagato con 400 milioni) e la banca Crédit Lyonnais, all’epoca in cui lei era ministro delle Finanze in Francia.
Giù fiducia imprese (Indice Ifo): scende per la quarta volta consecutiva. Pesa brusca frenata del Pil. Ma Lagarde (Fmi) punta ancora su Berlino per la ripresa in Europa.
La cancelliera tedesca punterebbe all’attuale n.1 dei ‘poteri forti’ e del Fondo monetario internazionale. Rumor e smentite.
Van Rompuy cerca di mediare, dopo l’avanzata degli euroscettici. Tra Schulz e Juncker (foto), Merkel silura il secondo. E Renzi si barcamena, ma non potra’ imporre nessuna nomina italiana. Si parla perfino di Letta e Christine Lagarde. Cameron: “Ue troppo grande, autoritaria e invadente”.
Draghi non vuole consigli, “ma cosa dovremmo fare?”. Crisi ucraina: potrebbe avere conseguenze economiche gravi, è nuovo rischio globale.
Parla Christine Lagarde. Renzi? Programma “molto ambizioso”.
Christine Lagarde (Fmi) favorita per la corsa alla presidenza Commissione Ue. Sponsor, la Regina dell’austerity Angela Merkel.
Lussemburgo e Austria si oppongono. Lagarde (Fmi): prematuro dichiarare crisi finita, Bce agisca preventivamente.