Confindustria pagina 14
Un imprenditore denuncia quello che sta succedendo alla sua azienda e la totale impossibilità di rivolgersi alle istituzioni per combattere i fenomeni che ritiene estorsivi. “Il lavoro e’ tutto tranne che liberta’”.
Def esaminato da lunedi’ dalle Commissioni: sforbiciata a beni e servizi in vista (sanita’ e Pubblico impiego) in due tappe. Corsia preferenziale per cassa integrazione. Rinviato al 2014 aumento aliquota Iva.
Nel 2012, buco di 45 milioni. Il quotidiano di Confindustria (quotato in borsa) non e’ in edicola, il sito non e’ aggiornato, ferma Radiocor. Giornalisti infuriati: con una decisione da casta, il cda conferma bonus di 150.000 euro all’AD Donatella Treu. Perdite monstre anche nel gruppo Caltagirone: persi 60 milioni di euro.
A lanciare l’allarme è Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria. La scarsità di fondi “contribuisce all’aumento dei fallimenti. Dopo Draghi, nuovo appello perchè le banche, che continuano a ignorare l’economia, facciano qualcosa.
I dati e i vari numeri sul debito, con tanto di rapporto Ue che sottolinea come la situazione dell’Italia sia precaria, vengono ignorati. Rally banche e Fiat. Incontro Bersani Berlusconi incrementa chance di ‘governissimo’. Ftse Mib chiude sui massimi di seduta. Spread a 300.
La mancanza di una governo ci e’ costata un punto del Pil. Ora basta: “situazione non puo’ continuare a lungo”. Problemi economia reale prioritari rispetto a quelli politici. Renzi rompe con Bersani: “Subito al voto”
Nel decreto-pasticcio spunta estinzione di 500 milioni di debiti ombra dei ministeri, appalti e forniture rimasti fuori bilancio. Con questi soldi tassa Tares si potrebbe dimezzare. Deputati renziani all’attacco: “Grilli spieghi immediatamente”.
Attacco al governo da Confindustria: “economia reale peggio che nel 2011“. Il vicepresidente Boccia: Per questo occorre una grande consapevolezza e la corresponsabilità di tutti”. No al ritorno alle urne.
Il consiglio d’amministrazione del quotidiano della Confindustria ha esaminato i conti 2012 e ha preso atto di un nuovo peggioramento. Ricavi consolidati pari a 430,9 milioni di euro (-7,9%); risultato netto -45,8 milioni di euro; effettuati accantonamenti una tantum e oneri di ristrutturazione per oltre 28 milioni di euro. Senza decine di milioni di contributi pubblici all’editoria, Il Sole avrebbe gia’ chiuso anni fa.
Peggio del previsto i conti nei primi nove mesi dell’anno scorso. Societa’ da ricapitalizzare prima della nomina del nuovo CdA in aprile. Ma in Confindustria non ne vogliono sentire parlare. Prospettive drammatiche. Si impone una “operazione verità” su vendite e bilanci delle aziende quotate. Dal sito di Franco Abruzzo