Confindustria pagina 15
Sono più di 16 mila le imprese che hanno cessato di esistere e il numero degli occupati si è ridotto di circa 330 mila unità. E sono sempre di più, quelli che decidono di lasciare il Sud Italia per andare a vivere nel Centro-Nord o all’estero.
Il Centro Studi di Confindustria taglia le previsioni sul Pil 2013 a -1,1%. “Voto offusca orizzonte”. Recessione nella prima metà del 2013. Progressi a fine 2013 favoriti da “politiche di bilancio meno restrittive in Italia e Europa”.
Anche Genova a rischio. Un garante vigilerà sull’attuazione del decreto. A Taranto si gioca il futuro industriale dell’Italia. Protesta degli operai in piazza a Roma: 6 dicembre limite per il dissequestro. I Riva agli arresti domiciliari premiati imprenditori dell’anno in Valcamonica.
Allarme del Ministro degli Interni Cancellieri. Subito a casa 5.000 dipendenti. Danni a catena per l’economia italiana, già alle prese con la piaga disoccupazione. Fino a 8,2 miliardi di euro le ripercussioni sul Pil.
Un altro che “scende in campo”: non se ne può più. E poi: conti in profondo rosso (-20 milioni) per il fondo Charme (Lussemburgo) facente capo al gaga’ di 64 anni che guida Ferrari e Poltrona Frau. Documento: tutti gli uomini di Montezemolo. Compreso il magnate russo Victor Vekselberg. Le manovre per il governo Monti-eternità.
Un mare di perdite nei primi 9 mesi del 2012 per Caltagirone (-23,4 milioni), Rcs (-380,5 milioni), Class Milano Finanza (-12,7 milioni), Sole 24 Ore (-22,7 milioni). Andrea Riffeser Monti, AD di Poligrafici Editoriale: “Il 40% dei giornali italiani rischia la chiusura”. Appello disperato per interventi immediati del Governo.
Il decreto prevede che le concessioni demaniali marittime vadano a gara. Offerte migliori selezionate “con il criterio dell‘offerta economicamente piu‘ vantaggiosa”. Sindacati in rivolta: portera’ al dissolvimento di 30 mila imprese e 300 mila lavoratori.
Un lettore che si e’ fatto da se’, da zero, e che ora, a 50 anni, e’ enormemente deluso di come la Patria lo tratta, invia a WSI un commento che fa riflettere. “Anche in questo sito – scrive – siamo divisi, come è diviso il paese, ognuno è convinto che le sue problematiche siano più importanti di altri. Imprenditori, dipendenti, etc”. Che ne pensi? [Commenta live]
Lattanzio, Presidente Confindustria Assoconsult: “La consulenza è considerata un costo aggiuntivo”. La realta’ e’ che “e’ una leva strategica” fondamentale per le piccole e medie imprese.
I tempi per risolvere una controversia commerciale hanno un costo sociale di 18 miliardi di euro. Difetti giustizia civile costano 1% del Pil. Tempi record per le dispute tra societa’. Ecco perché gli investitori stanno alla larga dal nostro Paese.