Confindustria pagina 2
Un anno difficile è quello che si prospetta per l’Italia secondo quanto rivela il Centro Studi di Confindustria nella sua nota Congiuntura flash. A pesare un export debole, investimenti attesi in calo e industria in sofferenza.L’attività economica in Italia a inizio 2019 resta debole. Il PMI a gennaio è sceso a 48,8 (da 49,5 nel
Confidustria Energia in uno studio ha quantificato gli investimenti nel settore da qui a dieci anni e quali effetti avranno su Pil, economia e lavoro.
Il PIL italiano rimarrà debole nel quarto trimestre e anche se la fiducia delle famiglie tiene sui livelli di fine 2017, la domanda interna resta debole. Così si legge nella Congiuntura flash di Confindustria.“Dopo la flessione sia dei consumi sia degli investimenti nel terzo trimestre, si conferma l’attesa di una dinamica fiacca anche nel quarto.
Se le coperture della manovra economica che si profila “imponente” non saranno “bene definite, dice il Centro Studi, si rischia, ex post, un rapporto deficit/Pil più alto.
Così Marco Bonometti presidente di Confindustria Lombardia parlando all’AdnKronos.
Parte col piede giusto il terzo trimestre per la produzione industriale italiana, dopo la sostanziale stagnazione del secondo. Secondo le stime del Centro studi di Confindustria, si è un incremento dell’attivit’ sia in giugno (+0,4%) che in luglio (+0,3%), grazie al sostegno della domanda interna. Secondo il CsC, il terzo trimestre registra una variazione acquisita di
Il decreto dignità va corretto: l’appello di Confindustria.
Punta il dito contro il pacchetto di misure del decreto dignità il numero uno di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti.
La produzione industriale italiana torna a crescere nel secondo trimestre 2018 ma avanza con un ritmo debole. Lo rileva il Centro Studi Confindustria nell’Indagine rapida sulla produzione industriale.Nel secondo trimestre del 2018 si registra una variazione congiunturale di +0,2%, dopo -0,3% nel primo; il terzo trimestre eredita una variazione acquisita di +0,2 per cento. In giugno
Il Centro studi di Confindustria taglia la stime del PIL quest’anno e il prossimo.