I giudici della seconda sezione della Corte d’appello di Roma hanno ribaltato la richiesta del gip Clementina Forleo e rinviato a giudizio l’ex maggiore del Noe Giampaolo Scafarto e il colonnello dei carabinieri Alessandro Sessa. Per entrambi l’accusa è di depistaggio nell’ambito dell’inchiesta Consip, un reato punito da tre a otto anni di reclusione. A
trend CON.S.I.P.
CON.S.I.P.
CON.S.I.P. (acronimo di Concessionaria Servizi Informativi Pubblici) è un’azienda costituita nel 1997 con lo scopo di gestire i servizi informatici dell’allora Ministero del Tesoro.
Convenzioni e incarichi
La svolta avviene nel 2000 quando, con l’approvazione della Manovra Finanziaria (oggi Legge di Bilancio), viene dato incarico alla CONSIP la gestione del Programma di razionalizzazione della spesa pubblica. La stessa Legge impone che la società lavori nell’esclusivo interesse dello Stato, azionista unico diventa il MEF (Ministero dell’economia e delle finanze).
Dal 2012 il ruolo di CONSIP diviene ancora più importante rispetto l’apparato informatico dello Stato, diviene infatti centrale di committenza nazionale e opera su tre attività principali:
- programma acquisti;
- approvvigionamento (procurement) verticale per la PA;
- ulteriori attività affidate su iniziative di legge o atti amministrativi.
Inchiesta CON.S.I.P.
In questi giorni l’azienda è al centro di uno scandalo economico / politico che vede coinvolto, fra gli altri Tiziano Renzi, papà di Matteo, accusato di aver ricevuto soldi dall’imprenditore Alfredo Romeo per un giro di tangenti e mazzette legate agli approvvigionamenti informatici in carico alla CONSIP.
Le reazioni e le polemiche della politica e dell’ex premier, le possibili conseguenze sul Governo con il coinvolgimento del Ministro dello Sport, Lotti: le dichiarazioni di tutti i protagonisti, su Wall Street Italia trovi tutte le news relative all’inchiesta CONSIP.
Tiziano Renzi, indagato nel caso Consip, è stato protagonista di diverse avventure in società, con giri d’affari rilevanti. Ecco la sua biografia completa.
Si aggrava la posizione dei genitori di Matteo Renzi, Tiziano e Laura Bovoli nel fallimento della cooperativa Marmodiv. Secondo quanto riporta il Messaggero, il tribunale di Firenze, che ha dichiarato il fallimento della cooperativa, sostiene che i genitori dell’ex premier controllassero le società attraverso prestanome e che fossero loro gli amministratori di fatto. Si legge sul quotidiano
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Condannato alla sanzione della censura dalla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura il pm napoletano John Henry Woodcock in merito al capo Consip.Il magistrato è stato condannato per avere mancato al dovere di riserbo e avere compiuto una scorrettezza nei confronti dell’allora capo facente funzione della procura di Napoli, Nunzio Fragliardo, che lo aveva
Laura Bovoli, madre dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, è stata rinviata a giudizio a Cuneo nell’ambito del procedimento giudiziario che la vede imputata di concorso in bancarotta semplice. Il reato è punito da sei mesi a due anni di reclusione. È il primo rinvio a giudizio per Bovoli, che sarà processata a giugno. L’inchiesta
I genitori dell’ex premier, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle cooperative per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni, resteranno ai domiciliari. La misura cautelare, che ha avuto ampia risonanza per un supposto accanimento anti-renziano da parte dei magistrati, resterà in essere: la Procura di Firenze, infatti ha dato parere contrario rispetto all’istanza di
Laura Bovoli e Tiziano Renzi sono stati ascoltati per circa due ore e mezzo dal gip che segue l’indagine in cui i due genitori dell’ex premier sono accusati di bancarotta fraudolenta.I loro difensori, gli avvocati Federico Bagattini, Marco Miccinesi e Francesco Pistolesi, hanno inoltre consegnato memorie al gip, cui è stata fornita documentazione integrativa e
Laura Bovoli e Tiziano Renzi secondo i magistrati avrebbero “fatto sparire qualsiasi documentazione societaria delle cooperative fallite”.
Agli arresti domiciliari i genitori di Matteo Renzi, Tiziano e Laura Bovoli. L’accusa per i due è di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. Come riporta Il Corriere della Sera, entrambi sono accusati di aver provocato “dolosamente” il fallimento di tre cooperative dopo averne svuotato le casse ricavando così in maniera illecita svariati milioni di euro.Sono
L’inchiesta sul caso Consip che aveva visto coinvolto il padre dell’ex premier Tiziano Renzi, le cui ipotesi di reato sono state archiviate, ha prodotto sette rinvii a giudizio. La Procura di Roma ha chiesto il processo, in particolare, per l’ex ministro dello Sport, Luca Lotti, con l’accusa di favoreggiamento per aver informato l’ex ad della