CONSOB pagina 26
Certo, lo spread in calo ai minimi dal dicembre del 2010 è un fattore positivo per la banca italiana maggiormente esposta ai BTP. Ma si parla sempre di un istituto salvato dallo stato (o meglio, da noi) . Cosa c’è da brindare? La Consob monitora.
Oltre alle tasse che vessano gli italiani, l’altra beffa: perdite immense a causa di crack finanziari e salvataggi vari. I casi si sprecano: da Deiulmar, a Banca Network (ricordate i conti congelati? fino a MPS. Domanda: gli arbitri del mercato, Consob, Isvap e Bankitalia, cosa stanno facendo?
Timori sulla mancanza di regolamentazioni. Le Consob del mondo vogliono imporre nuove norme che impediscano al settore dei fondi hedge di far scoppiare una nuova crisi. Ma facendolo rischiano di prosciugare risorse importanti per banche e aziende.
L’uomo d’affari egiziano Naguib Sawiris punta a una quota di minoranza nella società. Per gli analisti comunque vada, il suo interesse darà ulteriore impulso alla quotazione del titolo. Che vola anche +7%.
Vienna contro il documento per il bilancio pluriennale che sarà presentato al summit del 22 e 23 novembre relativo al periodo 2014-2020, con una “portata” di mille miliardi di euro circa. Foto: vice cancelliere Michael Spindelegger.
I rumor su un’indagine della Consob sulla reale consistenza del cash posseduto dal Lingotto mette sotto pressione il titolo. Da Torino (foto: Sergio Marchionne) la smentita: “Non siamo al corrente di alcuna indagine”. Consob risponde con “no comment”.
I presidenti di Consob e Isvap Vegas e Giannini si dimettano, denuncia l’Associazione dei Consumatori Adusbef guidata da Elio Lannutti, che pensa a una class action. Fonsai vale il 75% meno di un anno fa. Si teme nuovo caso Parmalat.
Voci di intesa nel digitale terrestre tra Rupert Murdoch e Carlo De Benedetti. La Consob accende un faro (ah, che solerti) sull’andamento del titolo. Prosegue anche la corsa di Rcs senza flottante.
Un rastrellamento con la complicita’ dell’organo di controllo della borsa. Ricucci era nessuno al confronto. Il titolo del piu’ grande gruppo editoriale (debiti in bilancio per 1 miliardo e perdite superiori a 1/3 del capitale) ha un flottante di appena 11%: dovrebbe essere sospeso. Impunita’ per chi scala il Corriere della Sera. Obiettivo: poter manipolare la battaglia politica elettorale di primavera. Articolo di Luca Ciarrocca
A legislazione vigente tra il 2012 ed il 2013 si assisterebbe ad un forte calo del deficit di bilancio pari al 4% del Pil. Impatto negativo sull’economia, stimata in calo dell’1,3% nel primo semestre 2013.