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Il commissario agli Affari economici ha aggiunto, però, che il problema del debito pubblico non sparirà per sempre dalla discussione

Contrari al 60%, ma in forte crescita i favorevoli. Le due facce della medaglia: cambiamento storico e fregatura.

Agli stati membri sarebbe lasciata la responsabilità di presentare le riforme, ma sarà la Commissione Ue a valutarle e, se approvate, a sbloccare i fondi

Trasferimenti netti per l’Italia a 26 miliardi.  La Germania sarà il Paese che si dovrà impegnare di più con oltre 100 miliardi di euro di partecipazione.

Il piano per la ripresa prevede emissioni di bond europei per 750 miliardi, a fondo perduto sarebbero assegnati 310 miliardi

La diretta dal Parlamento europeo sulla presentazione del recovery fund da parte della Commissione europea.  Il presidente dell’esecutivo europeo, Ursula Von der Leyen, di fronte al Parlamento Europeo in riunione plenaria alzerà il velo su quello che è stato ribattezzato dalla stampa il “piano Marshall”.Secondo le indiscrezioni il piano dovrebbe mettere a disposizione complessivamente 750 miliardi di euro e

In attesa di conoscere il progetto del Recovery fund da parte della Commissione europea che sarà presentato oggi davanti al Parlamento europeo il premier Conte su Facebook ha chiarito che:“L’Italia deve farsi trovare pronta all’appuntamento. Deve programmare la propria ripresa e utilizzare i fondi europei che verranno messi a disposizione varando un “piano strategico” che

Il Recovery Fund continua a tenere banco a livello europeo. Alcuni aspetti sono stati chiariti, non ci sarà mutualizzazione dei debiti pregressi, ipotesi alla quale si erano fermamente opposti Paesi del Nord Europa, ma compartecipazione al rischio comune unicamente pro futuro. Altri rimangono ancora in discussione, come l’ammontare del finanziamento del Fondo. In attesa della

Mentre gli altri Paesi del Nord bocciano la proposta del Recovery Fund franco-tedesco i falchi perdono uno storico alleato: l’ex ministro tedesco Schäuble

E’ quanto emerge da un songdaggio condotto dal Censis su un panel di imprese multinazionali e società finanziarie: ok agli Eurobond, ma anche al Mes