La Germania, nota per la sua economia robusta e il suo ruolo di motore trainante dell’Unione Europea, è nel bel mezzo di numerosi ‘venti contrari’ che continuano a indebolire la sua economia. A sottolinearlo Goldman Sachs nel report “German equities, the performance puzzle” in cui parla di recessione.Secondo le parole di Peter Oppenheimer, capo stratega
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Crisi Euro
L’euro, la valuta unica europea, sta attraversando una fase di forte crisi. La pianificazione della sua introduzione ha inizio, concettualmente, con il Trattato di Maastricht, con il quale venivano accettati a far parte della eurozona i paesi che presentavano un deficit del PIL inferiore al 3%, un tasso di inflazione non superiore agli 1,5 punti rispetto alla media degli altri paesi europei aderenti alla moneta, un rapporto fra debito pubblico e PIL inferiore al 60% , l’aver aderito da minimo due anni al sistema monetario europeo nonché un tasso di interesse a lungo termine che non superasse un tetto stabilito in base a un benchmark fissato basandosi sui paesi con i tassi più contenuti.
Il 1° gennaio del 1999 l’euro entra formalmente in circolazione in undici paesi, fra quali figura anche l’Italia, accettata nell’eurozona benché presentasse un rapporto debito pubblico/PIL superiore rispetto al limite fissato. Dal 2001 al 2015 altri nove paesi hanno adottato la valuta unica europea, l’ultimo Paese ad unirsi è stato la Lituania. Dalle stime emerge che una popolazione di oltre 480 milioni di persone utilizza quotidianamente l’euro come moneta di scambio. L’amministrazione dell’euro è deputata alla Banca Centrale Europea (BCE) diretta attualmente da Mario Draghi e avente sede a Francoforte sul Meno.
La crisi dell’euro ha origine dalla crisi mondiale che ha investito le economie su scala planetaria a partire dal 2007, sviluppatasi dal crollo del mercato immobiliare statunitense.
Il declino economico-finanziario globale è il responsabile dell’aumento repentino del debito sovrano contratto dalle nazioni europee.
Attualmente nei Paesi europei il rapporto debito/PIL sfiora il 100%: si tratta del valore più alto mai raggiunto dopo il secondo conflitto mondiale. Nonostante le misure di austerity introdotte per limitare il fenomeno, questo continua a presentare livelli ancora all’interno della zona di rischio.
Ci sono molteplici fattori in gioco quando si confronta l’euro e il dollaro, lavorando in tandem con il conflitto in corso in Ucraina e l’aumento dell’inflazione in entrambe le regioni. L’euro è sceso al minimo da due decenni di 0,9903 contro il dollaro USA. Gli strateghi sono “sicuramente orientati verso un ulteriore deprezzamento dell’euro”, afferma
Nel 2020 sono circolate meno banconote in euro false. Come ha reso noto la Bce, lo scorso anno sono state ritirate dalla circolazione circa 460mila banconote in euro false (220.000 nella seconda metà dell’anno), in diminuzione del 17,7% rispetto al 2019.Sono soprattutto i tagli da 20 e 50 euro che hanno continuato a far registrare
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I saldi del sistema di pagamenti dell’Eurozona erano considerati fino al 2015 come un termometro della fiducia nel Paese, ma dopo il Qe tutto è cambiato
Le profonde divergenze negli impatti economici fra i vari Paesi impongono strumenti di solidarietà: è in gioco la stessa unione monetaria
“La storia dei migranti è anche storia d’innovazione. Il 40% delle cinquecento aziende più grandi negli Stati Uniti è nata da immigrati o da figli di immigrati”. A parlare è Alec Ross, 48 anni, ex consigliere di Barack Obama e di Hillary Clinton per l’innovazione e autore del recente The industries of the future, intervistato da Wall
Il problema dell’Italia è la crescita, difficile dire il contrario. Ciò emerge anche dalla XX edizione del Forum Confcommercio in corso a Cernobbio tra oggi e domani. Illustrando l’analisi dell’ufficio studi di Confcommercio “L’euro compie vent’anni“, il presidente Carlo Sangalli spiega l’attuale situazione economica: “Negli ultimi vent’anni – afferma – il Pil dell’Italia è cresciuto mediamente
Sistema dell’euro e le politiche di austerità preservano e in certi casi accrescono i conti correnti e i patrimoni. Crisi diventa così un fatto relativo.
Economista Michele Boldrin (W. University – St. Louis) torna sui temi cruciali per rilancio dell’economia, criticando Quota 100 e Reddito di cittadinanza.
L’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti in un’intervista al Sole 24 Ore racconta come è nata la moneta unica e soprattutto l’ingresso di Roma nell’euro.