Crisi Euro pagina 18
In preparazione del referendum anti euro, il premier britannico lancia la sua campagna per convincere le autorita’ a cambiare e diventare “più aperta, più competitiva, più flessibile”. Italia bypassata. Apertura di Schaeuble, che ha interesse a placare lo scontento in patria: in Germania uno su 4 vuole uscita dal blocco a 17.
“Se vuole incontrarmi puo’ chiedermelo”, ha detto la leader dell’estrema destra francese (Front National). “Popoli D’Europa unitevi. Le forze euroscettiche che vogliono il cambiamento devono incontrarsi”.
La stangata oscillera’ tra il 10 e il 40%. Accordo nella notte. La Banca di Cipro sarà ristrutturata, Laiki verrà liquidata e trasformata in bad bank. In arrivo prestito da 10 miliardi di euro. Mosca si sfila ma entra in campo la Grecia. Ancora tensione nelle strade in attesa della riapertura degli sportelli.
Dopo l’ultimatum della Bce e il no russo, Nicosia insegue la strada tortuosa del fondo di solidarietà. Ministro Finanze torna da Mosca a mani vuote: “La Russia non ci può aiutare con un prestito”. Incominciano a formarsi lunghe file agli sportelli bancomat: foto.
Proteste e scontri davanti al Parlamento. Intervengono poliziotti in tenuta antisommossa: GUARDA VIDEO. La grande maggioranza preferirebbe tornare alla moneta nazionale, piuttosto che dover subire un prelievo coatto dai risparmi.
E’ gestibile secondo Claudio Borghi, che spiega le tappe e le conseguenze di un eventuale progetto drastico di questo tipo. “Timore di corsa agli sportelli”, certo, ma e’ un piano “gestibile e auspicabile”. Impatto gia’ scontato nello Spread: VIDEO
Se la pressione del mercato aumenta, la Spagna non riuscira’ a far fronte alle sue scadenze, secondo BofA. “Un deficit oltre il 7% la condannerebbe”. Il caso Cipro avrà effetti destabilizzanti sulle prossime crisi.
Secondo l’economista, Bruxelles e il governo di Nicosia avrebbero dovuto tassare i grandi patrimoni, non quelli dei piccoli risparmiatori. Ubs: una volta avviata, la corsa agli sportelli sarà difficile da frenare.
Il noto econonomista considera la proposta la soluzione ideale per consentire all’Eurozona di uscire dal pantano del debito. “Draghi tagli i tassi” per scongiurare un nuovo aggravarsi della crisi: VIDEO.
In Italia, Spagna e Grecia i giovani non sono mai stati così istruiti come oggi, ma non trovano lavoro. E’ necessario cambiare le priorità, altrimenti si rischia il collasso sociale. Presidente Parlamento Ue: “Basta finanziamenti alle banche“.