Crisi Euro pagina 9
Il miliardario in pole position per assumere la guida della Repubblica Ceca il prossimo ottobre ha messo in chiaro che il Paese, nel caso venisse eletto, non adotterebbe mai l’euro. Andrej Babis, il cui programma si ispira in gran parte a quello di Emmanuel Macron, ha detto che “tutti sanno che l’euro è sinonimo di
Secondo un sondaggio del Pew Research Center i più pessimisti sono i greci, il 98% dei quali è persuaso che la situazione del loro Stato sia cattiva.
Il professor Markus Brunnermeier (Princeton) è convinto che il discorso sugli Eurobond sia soprattutto di propaganda: troppe le resistenze in Germania
Welfare state Keynesiano non è più né sostenibile né replicabile: numero dei cittadini al di sotto della soglia di povertà cresce inesorabilmente.
Il “falco” Hans-Werner Sinn, consigliere economico di Merkel, ha avvertito la Francia sulla velleità e la pericolosità del progetto di unione fiscale.
Dopo lo scampato pericolo olandese e francese, ora gli analisti delle maggiori banche d’affari guardano con preoccupazione all’Italia.
Che in buona sostanza nel 2007 sia entrato in crisi economica tutto il mondo è risaputo, però c’è chi ne è uscito e chi invece naviga ancora in cattive acque.Ne è uscita l’America, benché la crisi sia iniziata lì; ne è uscita la Cina, che nel recente passato ha superato il Giappone nella classifica dei
Il consigliere economico di Macron ritiene che un budget comune europeo non implichi la creazione di Eurobond, alimentando la sensazione di una presidenza francese filo-tedesca sulla riforma dell’euro
Le posizioni corte sui contratti future sull’euro si sono ridotte a un terzo di quelle che erano alla fine dell’anno scorso, sulla spinta dell’effetto rassicurante della vittoria di Emmanuel Macron in francia. Le posizioni corte, che scommettono su ribasso dell’euro contro il dollaro sono arrivate a 7 miliardi di dollari, secondo i dati della US
Il ministro tedesco ha poi ammesso che l’Unione monetaria necessita di trasferimenti finanziari al suo interno, dai paesi più ricchi a quelli più poveri.