Dazi e Protezionismo pagina 26
Il commercio mondiale è calato dello 0,3% nel quarto trimestre del 2018 ed è probabile che cresca del 2,6% quest’anno, al di sotto della precedente previsione al 3,7% come ha affermato l’Organizzazione mondiale del commercio (WTO).Nelle sue previsioni annuali, l’Organizzazione ha dichiarato che il commercio è stato appesantito dalle nuove tariffe e dalle misure di
Pechino ha annunciato un divieto totale alla produzione e alla vendita di tutte le varianti della potente droga sintetica molto diffusa negli Stati Uniti.
Al termine di una settimana di su e giù sull’ottovolante, i mercati si rifanno venerdì. Gli investitori, aiutati dalla schiarita delle nubi intorno alla guerra dei dazi sino americana, sono riusciti a ritrovare un po’ di pace e mettere da parte per un momento le paure di un rallentamento dell’attività economica mondiale.Grazie alla speranze di
Su uno dei temi chiave dei colloqui, secondo quattro funzionari che hanno parlato alla Reuters, la Cina questa volta si sarebbe resa piĂą disponibile.
Riprendono oggi i colloqui Usa-Cina per tentate di raggiungere un accordo sul fronte commerciale e mettere così la parola fine ad una guerra a colpi di dazi, che va avanti da quasi un anno.Secondo l’agenzia Reuters, sono arrivati a Pechino il rappresentante del commercio americano Robert Lighthizer e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin. La novità ,
Resta ancora lontano l’accordo sui dazi con la Cina. Secondo rumors stampa, Donald Trump, deciso a ridurre il deficit commerciale con la Cina, starebbe spingendo i suoi negoziatori affinché Pechino accetti di acquistare il doppio o il triplo dei beni finora messi in conto. La Cina ha offerto di acquistare fino a $ 1,2 trilioni
Ennesima giravolta del presidente che poi afferma: “Accordo con la Cina è vicino”. Nuove accuse contro l’Ue.
Notizie contrastanti sui negoziati tra i due Paesi deprimono le Borse: per il WSJ l’accordo sarĂ firmato a fine aprile.
Secondo fonti cinesi, i due Paesi “non saranno in grado di finalizzare un accordo entro aprile” sulla guerra dei dazi.
Il presidente Usa: “se l’Ue non parla con gli Stati Uniti, imporremo nuovi dazi”. Il riferimento è quasi sicuramente alle importazioni di auto dall’Europa.