Dazi e Protezionismo pagina 27
Cina vuole una visita ufficiale e solo quando saranno definiti gli ultimi dettagli: restano divisioni. Fallimento trattative non è prezzato dal mercato.
Il timore principale per la Germania è che escludendo Huawei, la Cina possa reagire con misure di rappresaglia ad esempio sulla Volkswagen.
Ad allungare un’ombra sui negoziati tra i due paesi è Robert Lighthizer, rappresentante al Commercio Usa.
Secondo l’agenzia di stampa cinese Xinhua, il vice premier cinese Liu Ha, il segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin e il rappresentante del commercio statunitense Robert Lighthizersi sono sentiti al telefono per discutere di questioni chiave nei loro colloqui commerciali.Le parti devono stabilire i prossimi passi degli accordi, ha aggiunto Xinhua, senza fornire dettagli.
“Swexit” vicina. Leader UDC, la destra nazionalista: “Svizzera perde la sua sovranità se incominciamo ad accettare automaticamente il diritto europeo”.
Donald Trump ha espresso ottimismo sulle possibilità di stringere un accordo sul commercio con la Cina: “Se si farà, vedremo un grosso picco” sui mercati
La Cina non digerisce il boccone amaro Huawei e si dice pronta a prendere “le misure necessarie” per difendere il colosso delle tlc. Lo ha assicurato il ministro degli esteri cinese Wang Yi, precisando che Pechino sta facendo e continuerà a fare “tutti i passi necessari” per difendere la compagnia.“Abbiamo adottato e continueremo a prendere
La fine della guerra commerciale tra Ue e Usa ‘permetterebbe di ritrovare la fiducia’. Lo ha indicato la commissaria europea al commercio Cecilia Malstroem parlando all’universita’ di Georgetown a Washington.‘L’Europa è stata particolarmente colpita dall’imposizione di dazi sull’acciaio e sull’alluminio da parte americana: noi non pensiamo che le nostre esportazioni negli Stati Uniti costituiscano una
Secondo quanto scrive il New York Times, Pechino ha timore di un accordo all’ultimo minuto che possa penalizzare il gigante asiatico.
Huawei considera incostituzionale una parte della legge voluta dal presidente Usa Donald Trump per bandire la tecnologia cinese dal Paese