Dazi e Protezionismo pagina 34
Complice la guerra a colpi di dazi con gli Stati Uniti, il governo cinese ha reso noto che nel 2018 le esportazioni della Cina sono aumentate del 7,1% e le importazioni del 12,9%. Si tratta di dati in rallentamento rispetto all’anno precedente: nel 2017 le esportazioni salirono del 7,9% e le importazioni del 15,9% rispetto
Gli analisti di Eurasia Group concordano nell’affermare che sono stati fatti progressi nell’ultimo round di colloqui tra Usa e Cina ma c’è ancora molto da fare.
Le discussioni tra Usa e Cina sul commercio sono state “ampie, approfondite e dettagliate”. Allo stesso tempo, “hanno promosso una comprensione reciproca volta a gettare le fondamenta per affrontare le preoccupazioni di ambo le parti”.Così in un comunicato diffuso nella notte italiana, il dipartimento cinese del Commercio. I negoziati sono iniziati lunedì e terminato ieri, un giorno in più rispetto a quanto
L’opinione illuminante dell’imprenditore di Mandarin Partners: revisione vendite in Cina di Apple mostra meglio dei dati ufficiali le difficoltĂ del Paese.
I colloqui dovrebbero finire oggi. Ottimismo sui risultati finali. Il presidente Usa al lavoro per trovare intesa ed evitare un nuovo crollo della Borsa
Negoziatori di Cina e Usa appianano le differenze, ma le due parti non sono ancora pronte a siglare un’intesa. Dow Jones guadagna piĂą di 300 punti.
I funzionari incaricati di negoziare un accordo sul commercio fra Cina e Stati Uniti hanno informato l’agenzia di stampa Dow Jones di aver “assottigliato” alcune divergenze fra i due Paesi. Entro fine mese è previsto un nuovo incontro fra le parti, che al momento non sarebbero comunque sufficientemente vicine per stringere un nuovo patto.
Oggi il commissario europeo per il commercio, Cecilia Malmström, si recherà a Washington proprio per il nuovo round di colloqui commerciali.
La pensano così alcuni osservatori, commentando l’avvio del primo round di negoziati tra i due paesi dopo la tregua di 90 giorni raggiunta a Buenos Aires
Dopo le oscillazioni violente delle scorse sedute, la seconda settimana di gennaio dovrebbe iniziare all’insegna dell’ottimismo per i mercati azionari. Ai guadagni messi a segno dalle Borse asiatiche, favorite dalle rassicurazioni fatte agli investitori dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell, fanno seguito quelli delle piazze principali europee.La banca centrale Usa si dice pronta a