Dazi e Protezionismo pagina 52
Lo ha detto il premier Li durante una conferenza. S&P non esclude ritorsioni future contro servizi e gli investimenti Usa
Nel mirino sono finiti circa 6.000 beni. Pechino non sta a guardare e risponde al fuoco con tariffe per 60 miliardi. Ma il mercato tiene. S&P: rischio “shock”.
“È notevole che il mercato tenga così bene” all’escalation della guerra a colpi di dazi, osserva a Reuters l’Head of Macro Strategy di Rabobank, Elwin de Groot.
La Cina ha risposto ai nuovi dazi per $200 miliardi imposti dagli Usa imponendo tariffe su prodotti importati per un valore complessivo pari a 60 miliardi.
Dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato nuovi dazi sui prodotti cinesi per 200 miliardi di dollari, la Cina ha fatto sapere a stretto giro di posta che risponderà in modo adeguato non appena le tariffe all’import, inizialmente fissate al 10% ma che potrebbero arrivare fino al 25%, entreranno in vigore. Nel mirino degli Usa
L’impatto sull’economia cinese delle tariffe commerciali Usa sarà modesto. E nonostante il crollo di quest’anno (-20% da gennaio), il mercato azionario cinese resta ancora attraente. La pensa così Catherine Cai, presidente del ramo di investment banking della divisione cinese di UBS.Cai ha spiegato che la reazione del mercato ai dazi Usa è stata esagerata mentre le ultime
Non si è fatta attendere a lungo la reazione della Cina ai nuovi dazi annunciati ieri sera dagli Stati Uniti. Questa mattina il ministero del commercio cinese ha comunicato che Pechino non ha altra scelta che rispondere alle nuove tariffe, anche se non ha specificato quali sono le misure al vaglio.
Chiusura in rosso ieri a Wall Street in attesa dell’annuncio, arrivato a mercati ormai chiusi, di nuovi dazi Usa contro 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi. Il Vix, l’indice della volatilità anche detto della paura, è’ balzato del 13,34% a 13,68 punti.Arrivato a cedere oltre 110 punti, il DJIA ne ha persi 92,55, lo
Apertura incerta per Wall Street con l’indice S&P 500 e il paniere delle blue chip Dow Jones che sono fermi ai nastri di partenza, mentre il Nasdaq scivola dello 0,22% a causa dei cali di Apple e dei gruppi di chip. Questi ultimi pagano le apprensioni per la serie di nuovi dazi del 10% da
In merito alla guerra dei dazi, il presidente Trump sta discutendo di questioni vecchie, già fonte di preoccupazione della passate amministrazioni americane.