Dazi e Protezionismo pagina 53
Gli investitori salutano con favore le ultime rassicurazioni del ministro italiano del Tesoro sul deficit. Giovanni Tria ha dichiarato che la legge di bilancio presenterà misure molto graduali e che il rapporto tra deficit e Pil resterà non supererà l’1,6% nel 2019. Allo stesso tempo va ricordato che si tratta solo di un obiettivo di
Secondo il Wall Street Journal, il presidente Usa potrebbe annunciare le nuove misure tra oggi e domani. Tariffe ridotte al 10%
Un noto CEO afferma che l’economia globale si trova in un ” equilibrio delicato ” che rischia di essere incrinato da un passo falso della banca centrale o da una disputa commerciale irrisolta.
Nuovo botta e risposta tra Pechino e Washington. Per Gutierrez (ex segretario americano al Commercio), gli Stati Uniti si pentiranno della guerra alla Cina.
Se 4 dei big hi-tech su 5 hanno subito cali in Borsa è a causa delle tensioni commerciali tra Cina e Usa. Pechino potrebbe ricorre a “opzione nucleare” sulle terre rare. Hedge fund vede calo del 5-20% per la Borsa.
In risposta alle indiscrezioni del Wsj Donald Trump ha dichiarato che non c’è nessuna pressione nel tentativo di trovare un accordo con la Cina
Durante il suo discorso sullo stato dell’Unione Juncker ha definito come “un’aberrazione” che l’Ue paghi 80% delle importazioni energetiche in dollari.
Borse incerte e Btp in calo nel giorno del Supergiovedì delle banche centrali. Oggi si riuniscono Banca d’Inghilterra, Bce e banca centrale turca. Sul secondario i titoli di Stato italiani pagano le indiscrezioni, poi smentite dal Tesoro, delle minacce di dimissioni del capo del dicastero Giovanni Tria per via delle divisioni con alcuni esponenti di
La guerra dazi allunga un’ombra sugli investimenti delle aziende Usa. Si avverte inoltre mancanza di lavoro specializzato.
Le indiscrezioni che sostengono che gli Stati Uniti abbiano proposto alla Cina di riaprire le trattative sui dazi commerciali hanno spinto in rialzo la Borsa Usa, con il Dow Jones che ha fatto un improvviso balzo in avanti di 100 punti pieni. L’indice delle 30 blue chip americane si è issato sui massimi di seduta,