Dazi e Protezionismo pagina 78
La fuga di capitali dall’azionario è dovuta a tensioni politiche italiane e guerra commerciale lanciata da Trump all’area. Inizio della fine del QE non aiuta.
Il presidente Usa intende avanti con il suo piano di imporre dazi su prodotti tecnologici cinesi per un valore di 50 miliardi di dollari
La Fed deprime Wall Street. Ieri la Borsa Usa ha chiuso i battenti in calo mentre gli investitori digerivano le scelte della Federal Reserve e tornavano a temere una guerra commerciale tra Usa e Cina dopo le indiscrezioni secondo cui l’amministrazione Trump intende tirare dritto con il suo piano di imporre dazi su prodotti tecnologici
Secondo la commissaria ue Cecilia Malmstrom i dazi di Trump sulle auto Ue arriveranno in autunno.
Le parole del presidente al G7 in Qebec denotano una comprensione distorta da parte di Trump sul deficit commerciale Usa.
L’innalzamento dei dazi e il mancato accordo con l’Europa allontanano l’America dalle storiche alleanze del dopoguerra: presidente Usa ha un piano segreto e dettagliato per spezzare partnership atlantica.
Secondo quanto affermato dal portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel, Seffen Seibert, il piano comunitario per rispondere ai dazi messi in campo dagli Stati Uniti diverrà operativo a partire dal primo luglio. Esso comprenderà un dazio del 25% su un volume complessivo di importazioni del valore di 3,3 miliardi di dollari. Altre tariffe verranno innalzate
Finisce nel peggiore dei modi in Canada il summit dei leader dei paesi più potenti: Trump se ne va via prima e si rifiuta di firmare la dichiarazione di rito finale.
Lo rivela il New York Times. No comment dalla Casa Bianca
Spread con i Bund a 280 punti base: l’obbligazionario paga le incertezze per le prossime politiche del governo italiano e la discesa dei tassi dei Treasury.