Dazi e Protezionismo pagina 81
Meglio fare saltare il North American Trade Agreement (Nafta), l’accordo di libero scambio siglato nel 1994 da Usa, Canada e Messico, piuttosto che siglarne uno nuovo ma cattivo. La pensa così Justin Trudeau, il premier canadese che, in un’intervista a Bloomberg:“Niente Nafta è meglio che un Nafta cattivo. L’ho chiarito al presidente Trump”, ha detto facendo riferimento ai negoziati in cui i
La Germania è al lavoro per tentare di evitare che gli Stati Uniti applichino all’Unione Europea dazi più elevati sulle importazioni di acciaio e alluminio.Lo ha detto oggi il ministro dell’Economia Peter Altmaier, specificando che la questione sarà oggetto di un colloquio con la Commissaria europea per il commercio, Cecilia Malmstrom e il segretario al commercio degli Stati Uniti, Wilbur Ross,
Confermate indiscrezioni del Wall Street Journal: verso aument barriere del 25%.
Il presidente Usa ora si dice “non contento” dei negoziati con Pechino. E la Casa Bianca prepara misure contro il Vecchio Continente
Il fatto che un candidato su cui hanno trovato un accordo M5S e Lega per ricoprire il ruolo di premier non abbia ancora ricevuto l’incarico dal presidente della Repubblica non è un buon segno. I dubbi di Sergio Mattarella sul nome di Giuseppe Conte alimentano le incertezze sul futuro del governo giallo-verde. La politica italiana
A parte qualche singolo titolo grosso in calo o piatto, come Tesla, Boeing e Amazon, la Borsa americana ha avviato le contrattazioni in rialzo, seppure relativamente modesto. La Cina ha accettato di abbassare i dazi sulle auto Usa importate al 15% dal 25%, una decisione che ha sollevato il morale di Borsa, teso per gli
La Cina ridurrà il dazio all’importazione di auto dal 23 al 15%.
Il governo degli Stati Uniti revocherà l‘ordine che vieta alle società statunitensi di vendere componenti e software al gigante cinese delle tlc ZTE Corp. Lo scrive il Wall Street Journal, citando fonti anonime.In base alle indiscrezioni, in cambio della rimozione del divieto a ZTE sarà richiesto di apportare modifiche significative al suo management e al board.
Dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato una tregua nella guerra commerciale con la Cina, con quest’ultima che ha deciso di fare concessioni all’amministrazione Trump, i tre principali indici di Wall Street scambiano in buon rialzo. L’S&P 500 guadagna 21 punti (+0,78% a 2.734,29 punti). Il Nasdaq avanza di 70 punti (+0,95%) a quota 7.425,
Dopo giorni di negoziati, raggiunto accordo: i due paesi non alzeranno le tariffe. Dietro impegno di Pechino a comprare più merce americana