Dazi e Protezionismo pagina 87
La promessa del presidente cinese di aprire il mercato alle aziende straniere e l’impegno a ridurre i dazi su alcuni prodotti importati, tra cui le auto, ha alleviato le tensioni commerciali tra Cina e Usa, spingendo in rialzo Wall Street in apertura. Uno strategist fa notare che l’intervento di Xi Jinping è stato “conciliatorio” nei
Secondo Barnabas Gan, economista della Banca OCBC, proprio le materie prime sono le vittime designate del protezionismo made in Usa e rischiano una disfatta fino al 30%.
Il presidente cinese dichiara che Pechino rimuoverĂ limiti agli investitori stranieri. Mercati euforici. Ora tocca a Trump.
Il congelamento delle trattative sta gradualmente affievolendo l’ottimismo derivante dal discorso riconciliatorio di Xi.
Chiusura positiva per le borse asiatiche che approfittano delle parole del presidente cinese Xi Jinping che ha annunciato la riduzione dei dazi commerciali su una serie di prodotti d’importazione, tra cui le auto, placando così i timori degli investitori su una possibile guerra commerciale tra Usa e Cina.A Tokyo, dopo il calo registrato in avvio
Usa fiduciosi che opzione nucleare Cina (liquidare titoli del debito in suo possesso) non avrĂ il risultato sperato grazie alle contromosse della Fed.
Dopo le parole di Steve Mnuchin pronunciate venerdì scorso, quando il Segretario del Tesoro Usa ha parlato apertamente di guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, la Borsa Usa è crollata di nuovo, con cali di anche il -3% per il Dow Jones a un certo momento. In termini di impatto sui mercati finanziari, il
Gli investitori fanno incetta di Btp e titoli periferici mentre le tensioni per la guerra commerciale globale aumentano
Un parere condiviso da CoeurĂ©: “nessun vincitore da innalzamento barriere”
Il presidente americano non fa nessun passo indietro. Anzi, annuncia altri dazi per $100 miliardi.