Dazi e Protezionismo pagina 9
Stime sul commercio rivista al ribasso dalla Wto. L’Organizzazione mondiale del Commercio si attende un volume dell’interscambio mondiale di merci in crescita solo dell’1,2% dal +2,6% previsto lo scorso aprile per il 2019, mentre per il 2020 la previsione ora è del +2,7% contro il precedente +3%.A pesare l’escalation delle tensioni commerciali e del rallentamento
La WTO pronta a riconoscere agli USA la possibilità di imporre tariffe su 7,5 miliardi di dollari di export europeo.
Non solo Cina. L‘amministrazione Trump potrebbe imporre tariffe anche sui prodotti europei per circa 7 miliardi di euro colpendo gli aerei ma anche altri settori, primo fra tutto l’agroalimentare. Lo anticipa l’Ansa citando fonti di Bruxelles, dove è attesa in settimana la pubblicazione del documento del Wto che stabilisce l’entità delle compensazioni che gli Usa
Lo ha rivelato Bloomberg. Nel mirino, 159 società che hanno una capitalizzazione di $1,1 mila miliardi.
I negoziati commerciali tra tra Usa e Cina riprenderanno il 10-11 ottobre a Washington. Lo ha riferito la CNBC, citando fonti ben informate. Nella delegazione cinese, sempre secondo le fonti, sarà presente il vice-premier Liu He.
La guerra a colpi di dazi tra Usa e Cina, che dura ormai da 15 mesi, potrebbe essere vicina ad una fine. Lo ha detto presidente americano Donald Trump, spiegando che un accordo con la Cina sui dazi si verificherà “prima di quanto si possa pensare”. Più cauta la Cina, che mette in guardia la
Riprenderanno tra due settimane i colloqui commerciali tra Cina e Stati Uniti. Lo ha confermato il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Steven Mnuchin, in un’intervista a Fox Business Network, spiegando che in quella occasione lui e il rappresentante commerciale degli Stati Uniti Robert Lighthizer incontreranno il vice premier cinese Liu He.
Michael Pillsbury, consigliere esterno della Casa Bianca in campo commerciale, in un’intervista al giornale cinese South China Morning Post, ha detto che i dazi americani potrebbero “salire al 50% o al 100%” in assenza di un accordo. C’è tuttavia chi non esclude una mini intesa in base alla quale Washington posticiperebbe i dazi previsti il 15
Mentre le ferite dell’economia Usa per via del protezionismo diventano sempre più profonde, il presidente Usa apre ad un accordo ad interim con Pechino.
Huawei spiazza gli Stati Uniti. E a sorpresa annuncia che potrebbe condividere con una rivale occidentale tutti i brevetti, licenze, codici e il know-how sul 5G per un importo una tantum. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato del colosso cinese, Ren Zhengfei, in un’intervista all’Economist. L’acquirente potrebbe poi generare nuovi codici: questo significa che Huawei non