Dazi e Protezionismo pagina 99

Davos contro Trump: il libero scambio non vincerà

I nuovi dazi imposti dal presidente degli USA Donald Trump hanno trovato la decisa opposizione dei leader europei presenti in questi giorni a Davos. L’accusa principale che è stata mossa al tycoon è quella di minacciare il libero scambio e la globalizzazione. La strategia dei nemici di Trump rischia però di essere controproducente. L’analisi del voto delle ultime elezioni USA ha chiaramente rivelato che le aree che

Trump “presidenziale” a Davos, tenta di sdoganare il protezionismo

Trump impone la sua linea, spiega agli uomini d’affari e ai leader mondiali i cambiamenti che Usa vorrebbero vedere nei sistemi di economia e di scambio nel mondo.

Borse alla svolta? Segnale di Sell maggiore dal 2013

Fondi tech, emergenti e Treasuries indicizzati all’inflazione hanno attirato domanda record: BofA vede “ripiegamento tattico” dell’S&P 500 nel primo trimestre

Padoan: “Temiamo guerra commerciale incombente”

Il titolare del dicastero di via XX settembre è a Davos per il World Economic Forum ed esprime la sua preoccupazione per il futuro prossimo dell’economia globale.

La Bce si difende dall’attacco del dollaro

Draghi tenta di difendersi invano dal dollaro volutamente debole. È evidente l’impossibilità a reagire visto che il cambio eur/usd tocca $1,25.

Trump: parole di Mnuchin mal interpretate, dollaro rimbalza

Ci ha pensato Donald Trump a calmierare le acque della guerra commerciale globale. Dopo che i tentativi del segretario del Tesoro Steve Mnuchin di tornare sui suoi passi in seguito al tracollo del dollaro innescato dalle sue dichiarazioni secondo cui un dollaro debole è favorevole alle attività commerciali degli Stati Uniti, il presidente ha voluto

Bund, ci siamo: raggiunta soglia di pericolo indicato dal Re dei Bond

I rendimenti dei Bund tedeschi a 10 anni hanno raggiunto lo 0,636%, ai massimi dal 2015, completando l’inversione di tendenza dell’attuale ciclo.

Forex: dopo Draghi euro supera $1,25, sale ai massimi da settembre 2014

Draghi ha detto che per la Bce è presto per cantare vittoria. Ciononostante il presidente della Bce non è riuscito a mandare un messaggio abbastanza da ‘colomba’ da invertire il trend del cross euro dollaro. L’indice del dollaro, sfavorito dai timori di una guerra commerciale a tutto campo, è sceso ai minimi dell’attuale fase ciclica.

Trader: “mercato non sconta affatto una guerra commerciale globale”

Ieri a mettere sotto pressione il dollaro Usa e provocare qualche scossone anche sugli altri mercati finanziari sono state le dichiarazioni del Segretario di Stato Usa Steve Mnuchin, che ha detto che una debolezza della valuta nazionale è benvenuta, e del Segretario al Commercio Usa Wilbur Ross, che ha dichiarato che l’esercito americano è pronto

Borse tentennano, dollaro giù: paura per Bce e onda protezionista

Le Borse hanno raggiunto nuovi record, ma i timori circa una possibile guerra commerciale gettano un’ombra sui mercati, indebolendo ulteriormente il dollaro.