Debito pubblico pagina 215
Significa non dare piĂą un futuro alle persone e cancellare classe media. AvrĂ “conseguenze terribili”. Il denaro sta perdendo valore a causa delle politiche sregolate delle Banche centrali. Pericolo ‘numero 1’: una nuova…
Alla riunione dei capi di stato parteciperĂ Draghi. Verra’ affrontato tema Cipro e piani di aiuti a Portogallo e Grecia. Btp in progressivo rialzo dopo il downgrade a un passo dalla spazzatura. Balzo al 4,66% dei decennali, vicino agli omologhi spagnoli.
E’ il risultato di un sondaggio Ispo. Eppure in Europa, Germania compresa, crescono i movimenti anti-euro. Per l’economista Funk Kirkegaard ritornare alla lira significherebbe dare potere economico ai gruppi politici piĂą screditati. E c’è anche chi come gli islandesi “gioca d’anticipo”: il 63% è contrario a entrare nell’area euro
Le manifestazioni in Sicilia potrebbero causare enormi disagi e blocchi stradali veri e propri come avvenuto l’anno scorso, paralizzando mezza penisola. Il portavoce: obiettivo esplosione dei consensi.
Grillo ha ragione quando lo dice. Ma la sua diagnosi sul debito e la natura dei problemi e’ simile a quella di Monti. L’Italia ha bisogno di buon senso non austeritĂ e demagogia. Opinione di Alberto Bagnai
Esempi come la Svezia e la Danimarca dimostrano che si può benissimo vivere senza moneta unita. Ma noi saremmo in grado di seguire il modello nordeuropeo? L’opinione di Alessandro Fugnoli (Kairos)
Tasso in calo dello 0,2% ai minimi dal 2008. Cifre piacciono alle borse: sono molto migliori delle previsioni, che erano per +165 mila. Fanno ben sperare per la ripresa dell’ancora fiacco mercato del lavoro.
La proposta di considerarlo un diritto sociale viene dalla stessa Commissione UE: garantirne l’applicazione renderebbe piĂą efficiente il Mercato Unico. L’analisi di Super Money.
Nel suo ultimo editoriale sul New York Times, il premio Nobel interpreta il messaggio che ci danno i mercati. E’ un riflesso del crescente scollamento tra produttivitĂ e salari.
I flussi di capitale da un paese all’altro – tra cui prestiti, investimenti stranieri diretti e operazioni di acquisto di azioni e bond – rispecchiano il livello di integrazione nei mercati finanziari globali. Ebbene, sono in calo del 60% dai massimi.