Debito pubblico pagina 222
Nell’incontro tra i due leader nell’Oval Office il presidente Usa si “informa sulle elezioni in Italia”. Il Capo dello Stato: “Eravamo al collasso, ma abbiamo dato prioritĂ al risanamento”. E poi: “deploro chi liquida Monti dopo aver sostenuto per un anno il suo governo”. Nuova Tangentopoli: i timori di Napolitano.
Qual è il mercato più attraente: l’Europa o gli Stati Uniti? Cina: la bolla sul mercato del credito esploderà ? Cosa farà la borsa giapponese? Opinione di Azzurra Zaglio (Morningstar)
Molti cittadini italiani – la maggioranza – si sentirĂ sfruttata. Ma non avrebbe dovuto scendere, viste le manovre di lacrime e sangue? Guarda grafico, con i governi che hanno contribuito al buco delle casse dello stato, da Andreotti a Craxi, ad Amato, Prodi, Berlusconi.
Grazie a una sentenza della Cassazione, gli istituti di credito hanno l’obbligo di giustificare ai consumatori il rifiuto di un prestito personale. L’analisi di Super Money
Il leader della coalizione di centro sinistra e il favorito per vincere le prossime elezioni ha lasciato la porta aperta alla possibilita’ di privatizzare alcune delle societa’ a partecipazione pubblica simbolo del paese. Finmeccanica esclusa.
L’allarme di Caritas: quasi un terzo dei bambini in Grecia, Irlanda, Portogallo, Italia e Spagna sono stati spinti sull’orlo della povertĂ a causa delle misure di austeritĂ assunte per ridurre il debito pubblico. La generazione perduta non e’ solo una.
Fiscal Compact: come vale per l’Italia, anche la Germania dovrĂ ridurre il suo debito di un 1/20 all’anno per tornare al 60% del Pil. Sul lungo termine situazione sostenibilita’ di bilancio peggiore della nostra. L’opinione di Giuseppe Cirillo
Quattro cittadini su dieci non arrivano alla fine del mese. Non hanno i soldi per comprare i beni di prima necessita’. E’ il tasso piu’ alto mai registrato nel paese e il piu’ alto di sempre in Europa per il periodo ottobre-dicembre.
Secondo le stime l’inflazione scendera’ sotto il 2% nei prossimi mesi. Debolezza economica tendera’ a prevalere a inizio 2013, poi lento recupero. Per combattere disoccupazione “rimuovere le rigiditĂ ” sulla determinazione dei salari. Pil Eurozona peggiore da quasi quattro anni.
L’ingiustizia è stata l’imposizione di un’unica moneta a due differenti economie: quelle centrali e forti e quelle dei Paesi deboli e periferici, come Italia e Spagna. Indebitamento italiano? Non è il vero problema, anche perchè è possibile una sua cancellazione. Opinione di Paolo Becchi e Loretta Napoleoni.