Debito pubblico pagina 233
Le banche americane condannate a risarcire i titolari di mutui subprime ai quali era stata ingiustamente pignorata la casa. C’è speranza anche per le famiglie europee? L’analisi di Super Money.
L’imposta sulla casa crea povertĂ , “da modificare in senso piĂą progressivo” per un effetto redistributivo, si legge nel Rapporto dell’Unione Europea per il 2012 su occupazione e sviluppi sociali.
A dirlo e’ il manager di fondi Kyle Bass. Gli fa eco l’economista Charles Robertson. Grecia sara’ la prima ad abbandonare la moneta unica, seguita dalla Spagna. Debito ha raggiunto 340% della produttivitĂ globale.
“La pianificazione della propria vecchiaia al di fuori dei confini nazionali ormai dovrebbe essere una prerogativa obbligata”. L’opinione di Eugenio Benetazzo, economista indipedente.
Secondo l’americana Blackrock gli istituti ellenici necessiteranno di nuovi fondi dall’Ue. La Banca della Grecia li ha stimati in 27,5 miliardi. Ma il conto potrebbe salire ancora.
Parla il guru: situazione migliorata? Niente di tutto questo. C’è un paese che ultimamente è rimasto in sordina, ma i cui problemi sono ben lungi dall’essere risolti. Tanto che il destino sarĂ o il bailout o la ristrutturazione del debito. Con pesanti ripercussioni sulla Bce e le banche.
Alle banche chiesto di aumentare chiarezza nelle informazioni ai consumatori: passo necessario per una maggiore integrazione del mercato unico. Nell’agenda anche i tempi di pagamento. Foto: Mervyn King, Bank of England
Il caso Argentina, a rischio default, riporta in auge l’opportunitĂ sollevata da molti esperti di ridare lustro al Meccanismo di Ristrutturazione del Debito Sovrano (SDRM), proposto nel 2002 da Anne Kruger.
Un’idea per i cinesi? Il Tesoro Usa potrebbe chiedere alla Zecca di emettere monete di platino da 1000 miliardi da depositare presso la Fed. Anche in Italia qualcuno potrebbe pensarci…
La popolazione va presa maggiormente in considerazione quando si parla di economia, in quanto strettamente legata ai consumi, al pagamento del debito pubblico e al Welfare. Opinione di Giovanni Maiani