Debito pubblico pagina 235
Il presidente americano, rieletto per il secondo mandato, si aggiudica la palma della vittoria della rivista americana. Ha battuto Bill e Hillary Clinton e la scienziata italiana Fabiola Gianotti per la scoperta del Bosone di Higgs.
Indice Ifo salito per il secondo mese. Ma dopo il calo di -0,1% nell’ultimo trimestre 2011, mancata ripresa del motore economico europeo. Outlook: +0,5% nei primi tre mesi dell’anno, +0,3% nel secondo trimestre, +0,2% nel terzo.
Il ministro degli Esteri Guido Westerwelle: l’Europa non deve essere parafulmine di una campagna elettorale populista. Il continente e’ “assicurazione sulla vita nell’epoca della globalizzazione”.
E’ allarme rosso per piu’ di meta’ delle Universita’ italiane, a rischio default se nella legge di stabilita’ in discussione al Senato non si troveranno 400 milioni di euro. L’alert del ministro dell’Istruzione Profumo.
Maxi upgrade. L’agenzia di rating ha riportato la valutazione a “B-” da “selective default”, motivando la decisione con l’apparente successo dell’operazione di buyback sul debito. Cosa significa per l’Europa?
Se si guarda l’andamento del tasso di debito e deficit rispetto al Pil dal 1792 il risultato e’ impressionante. L’impatto dell’ultima crisi e’ equivalente a quello della Seconda Guerra Mondiale: GUARDA GRAFICO
Per David Owen, capo economista di Jefferies International ancora sei mesi di tempo e il conto per le follie del passato sarĂ saldato. SarĂ Roma a sorprendere di piĂą. Madrid invece capitolerĂ .
La situazione in Italia peggiora dal punto di vista reale, la gente si finanzia per versare l’Imu, non si pagano gli affitti, ci sono tanti disoccupati sia giovani che non. Che fare? Ecco le proposte di Daniel Graubardt, analista indipendente.
Invece di ricorrere alla dismissione di beni immobiliari, che si tradurrebbe in una svendita, due esperti tra cui un ex Goldman e Morgan Stanley, propongono la soluzione dei “leasehold” demaniali.
Altrimenti non si tiene il passo dei Bric. La Cancelliera in una lunga intervista al Financial Times: “Tutti noi dobbiamo smetterla di spendere di piĂą di quanto guadagniamo”. Ricetta: meno welfare e investimenti in ricerca, educazione e una “rivoluzione” del sistema fiscale e del mercato del lavoro per rilanciare la competitivitĂ .