Debito pubblico pagina 247
Per assicurarsi un alleato importante in Medio Oriente, gli Usa sono stati il vero “benefattore” per l’Egitto, Ma dall’ultima visita del Presidente, proprio a Pechino, si intuisce che gli ordini stanno cambiando.
Troppo bravi sono diventati nell’imitarla. Troppe le critiche estetiche. Nelle nuove un motivo comune, il mito greco del “Ratto di Europa”, su tutti i tagli. Il primo restyling della sua giovane storia.
Wrestling feroce tra rigoristi (Weidmann) e soft (Draghi) alla Banca centrale europea. La posta: una moneta in circolazione ma in via di default, un’Unione dove la seria Germania non si accollera’ mai i debiti dei paesi PIIGS irresponsabili. Monti non puo’ correggere in pochi mesi 20 anni di malgoverno in Italia e le recenti devastazioni perpetrate dai governi Bossi/Berlusconi/Tremonti. Opinione di Luca Ciarrocca
I tedeschi cominciano a fare la voce grossa, nessuna intenzione di sobbarcarsi i debiti di Roma e Madrid. La Cancelliera della Germania Angela Merkel appoggia il n.1 della Bundesbank Jens Weidmann contro la linea “buonista” di Mario Draghi pro acquisto di bond (Btp e Bonos) dei PIIGS. Weidmann: il finanziamento della Bce potrebbe indurre alcuni paesi “all’assuefazione, come fosse una droga“.
“Se tutti barano, allora bariamo anche noi”. La presidenta dell’Argentina, Cristina Kirchner, giustifica cosi’ il taroccaggio dei dati da parte del governo di Buenos Aires. E facendo i paragoni con la crisi del debito in Europa, ecco cosa pensa un fan del paese latino-americano, il premio Nobel in Economia Joseph Stiglitz.
Pioggia di critiche da parte dei politici della maggioranza e dell’opposizione socialdemocratica in Germania dopo l’intervista allo Spiegel. Segretario Csu bavarese, Alexander Dobrindt, parla di “attentato alla democrazia”.
In tre anni e mezzo l’Ue si trasformera’ negli Stati Uniti d’Europa. Paesi condivideranno destini – e debiti – senza cancellare differenze. Sei mila banche saranno sottoposte a supervisione.
Quattro proposte d’acquisto ma ancora non si presenta nessun cavaliere bianco dell’ultim’ora. Affossata da 70 milioni debiti di euro, la storica fabbrica di porcellana in liquidazione.
Lo ha detto Stanley Fischer, governatore dell’istituto centrale del paese. Oggi il parlamento ha dato il la’ a un nuovo pacchetto di misure di austerita’.
La crisi dell’Eurozona si sta diffondendo anche nei paesi core. Il calo in luglio e’ il piu’ pesante da oltre tre anni. La frenata dell’area non da’ segni di rallentamento a inizio terzo trimestre.