Debito pubblico pagina 248
Quattro proposte d’acquisto ma ancora non si presenta nessun cavaliere bianco dell’ultim’ora. Affossata da 70 milioni debiti di euro, la storica fabbrica di porcellana in liquidazione.
Lo ha detto Stanley Fischer, governatore dell’istituto centrale del paese. Oggi il parlamento ha dato il la’ a un nuovo pacchetto di misure di austerita’.
La crisi dell’Eurozona si sta diffondendo anche nei paesi core. Il calo in luglio e’ il piu’ pesante da oltre tre anni. La frenata dell’area non da’ segni di rallentamento a inizio terzo trimestre.
Ora e’ inutile un summit d’emergenza, puntiamo sull’economia reale. Il governo andra’ avanti fino al 2013. Il premier: “Gestirò il Paese fino a primavera. Poi farò il senatore a vita”.
Si preannunciano 20 anni di rigore e 45 miliardi di aumento tasse e tagli alle spese ogni anno. Ma la maggior parte dei deputati dimostra di non sapere nulla a riguardo. GUARDA IL SERVIZIO di ‘Ultima Parola’ su Rai 2.
Da questa crisi non si esce con riforme che avranno effetto tra 5 anni come la Spending Review. Bce prenda in mano la questione Spread, dichiarando che e’ disposta a comprare titoli a qualsiasi condizioni. Parla l’economista Gustavo Piga.
Morgan Stanley annuncia nuove misure per ridurre i costi, segue i tagli già in programma da Citigroup. Ma è un fenomeno globale. Deutsche Bank licenzierà 1.000 addetti dal comparto investment bank.
In un’intervista concessa al Telegraph il primo ministro britannico ha detto di ‘non vedere ancora una data’ in cui il programma di rigore del governo volgera’ al termine. Tagli alle spese prorogati fino al 2020.
Affossata da 43 miliardi di deficit, la citta’ si aggiunge all’elenco di centri californiani vittime di pratiche finanziarie dubbie. Potrebbe rimanere senza soldi entro la fine dell’estate.
Il Fondo incita la Banca centrale europea a fare di piĂą, tornando ad acquistare titoli di stato. “Tensioni mercati periferici ai picchi di fine 2011”. Confermate previsioni Italia: -1,9% nel 2012, pareggio conti in 2013 ma debito salirĂ al 126,4% del Pil.