L’agenzia di rating DBRS rilascia stasera il giudizio sull’Italia, dopo che Standard & Poor’s ha confermato il BBB con outlook stabile
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In materia di economia e finanza per default (trad: insolvenza) si intende una situazione per la quale chi ha ricevuto un prestito non è più in grado di assolvere e rispettare scadenze e clausole contrattuali che regolamentano il finanziamento stesso.
Tipicamente questa espressione è riferita a Stati che dichiarano, come una qualsiasi società, fallimento, basti pensare al recente caso dell’Argentina o, rimando in Europa, al rischio default cui è soggetta la Grecia che ha molte difficoltà a far fronte al debito contratto con la UE.
Esistono due tipi di default: quello formale o quello sostanziale, il primo si riferisce al mancato rispetto del debitore di alcuni indici di copertura, mancanze che possono modificare significativamente il merito di credito; il default sostanziale è invece l’incapacità materiale di far fronte alle rate alla naturale scadenza delle stesse, così come definito dal contratto.
Quali i Paesi a rischio default e le indicazioni che arrivano dalle principali agenzie di rating, le proposte per evitare altre crisi finanziarie come quelle dell’Argentina, tutte le news in tempo reale.
L’Italia si avvia verso il test delle agenzie di rating, con la minaccia principale da Moody’s. Le possibili conseguenze per Btp e spread
Si complica ulteriormente la situazione in Argentina, alle prese con una crisi economica gravissima, che potrebbe portarla ancora in default
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Quasi 9 ceo su 10 (86%) ritengono che nei prossimi 12 anni si verificherà una recessione, Lo dice una nuova indagine realizzata da Kpmg
A soli sette anni dal suo debutto a Milano, Domino’s Pizza dice arrivederci all’Italia e chiude l’ultimo dei suoi 29 negozi nel nostro paese.
Dopo la riunione di politica monetaria della Bce, che ha preannunciato un rialzo dei tassi di interesse nella zona euro e la fine del piano di quantitative easing, lo spread Btp/ Bund si è portato a quota 226 punti. Sullo spread pesa il fatto che Francoforte detiene attualmente circa 700 miliardi di euro di titoli
Il Cremlino punta a regolare gli accordi con i detentori di eurobond russi in modo simile allo schema usato per il pagamento del gas russo in rubli.
Fino a mercoledì, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti aveva concesso un’importante esenzione dalle sanzioni alla banca centrale russa.
Da più parti vengono espresse preoccupazioni sul fatto che El Salvador possa essere inadempiente sui pagamenti obbligazionari e quindi prossimo ad un defaut, con critici internazionali che affermano che l’esperimento del presidente Nayib Bukele per concedere lo status di valuta legale al Bitcoin “ha colpito un muro”.El País ha riferito che il calo dei prezzi
Secondo la Banca centrale russa a spingere i russi alla corsa agli sportelli le sanzioni dell’Occidente alla guerra intenta dal presidente Vladimir Putin.