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La quota di aziende zombie i cui interessi passivi superano gli utili pre tasse è aumentata in maniera significativa nonostante i tassi clamorosamente bassi.
Una serie di finanziamenti erogati dalla Regione Valle d’Aosta al Casino di Saint-Vincent sono finiti al centro di una contestazione da parte della Corte dei Conti il cui danno erariale ammonta a oltre 150 milioni di euro. La Corte ha dunque proceduto a una richiesta di riparazione (la seconda più grande mai sperimentata in Italia)
Oltre al free cash flow “anemico” del business industriale, resta da risolvere nodo pensioni: debiti hanno contribuito a sottrarre 70 miliardi di capitalizzazione.
A causa di debolezze strutturali dell’economia è più lento del previsto il recupero. In Germania e Canada livelli nettamente inferiori alla situazione pre crisi.
Realtà trasformate in banche falliscono: perdite per risparmiatori. Coop: “prestito sociale regolamentato, Bankitalia è intervenuta a tutela dei soci”.
Dal 30 maggio prossimo parte il processo al gruppo riconducibile all’immobiliarista di Isernia Raffaele DI MARIO.Oltre quaranta gli imputati, tra persone fisiche e giuridiche che dovranno difendersi dall’accusa di “bancarotta fraudolenta e/o preferenziale” e anche qui, come accade sempre in questi casi, non potevano mancare figure di vertice del mondo bancario come l’ex Direttore generale
Non ha fatto in tempo a insediarsi all’Eliseo che Emmanuel Macron già deve fare i conti con una prima grana. Una fabbrica suppaltante delle principali case automobilistiche francesi sta per chiudere e centinaia di lavoratori hanno protestato con delle bombole di gas. Il sindacato CGT ha reso noto che quasi trecento operai francesi dello stabilimento
Il Porto Rico, territorio dipendente dagli Stati Uniti (per quanto formalmente ad essi esterno), ha dichiarato una ristrutturazione del suo debito pubblico, che complessivamente ammonta a 70 miliardi di dollari. Anche se ancora non è stato comunicato quanto debito sarà incluso nel piano successivo al ricorso all’amministrazione controllata, sembra chiaro che questo sarà il default più
Il premier Shinzo Abe si loda che nel 2016 nessuna società quotata nipponica è andata in bancarotta ma per gli analisti non c’è nulla da festeggiare.
Il board del gruppo nipponico firma Chapter 11. Il titolo chiude la seduta di Tokyo a +1%.