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A meno che non succeda qualcosa di imprevisto, “preparatevi alla madre di tutti i fallimenti” sovrani. La prima cosa di cui Roma ha bisogno è la crescita.
Credito di Caracas giudicato “spazzatura”, secondo l’agenzia di rating Standard & Poor’s. Presidente Maduro smentisce rischio fallimento. Crisi valutaria in arrivo.
Gli investitori iniziano a rendersi conto che il governo non ha più soldi in cassa. I bond faranno default entro cinque anni.
L’opposizione peronista protesta contro la gestione dell’economia della Presidenta ai tempi del secondo default. Inflazione: i dati ufficiali la fissano al 31,2%.
Il gestore ‘numero 1’ di hedge fund contro gli stessi fondi speculativi che contestano alla banca Usa di non avere pagato interessi sui bond per 226 milioni.
La presidenta de Kirchner ha annunciato un piano per aggirare la decisione del tribunale Usa sui bond ristrutturati nel 2005 e 2010.
Tra i motivi, la liquidità derivante da politiche monetarie accomodanti e le divergenze sempre maggiori nella crescita dei paesi.
A preoccupare è l’inflazione alle stelle. Peggiore scenario: “Ora massacreranno le spese sociali”. Dopo S&P, bocciature di Fitch e Moody’s.
Seconda bancarotta dopo il 2001. Buenos Aires ha mancato il pagamento di $539 milioni di interessi dovuti ai creditori sul debito totale di $13 miliardi di bond. Crolla la Borsa di Buenos Aires.
Se entro la mezzanotte non verrà raggiunto accordo con gli hedge fund Usa, ci sarà nuova bancarotta. Ecco cosa succederà dopo. Cause da $25 miliardi.