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Istituti hanno un’esposizione nei confronti del paese che supera i $350 miliardi.
Fuga degli investitori dai mercati azionario e obbligazionario. Smobilizzi colpiscono anche la valuta bath.
Tensioni per creazione di credito fuori controllo nel sistema bancario collaterale.
Rischio maggiore di fare default ora che saldo primario è positivo: governo ha meno incentivi per pagare. Deflazione sempre più giù: minimi da Anni 60.
Vi siete già domandati o avete chiesto al vostro consulente se avete bond ucraini in portafoglio o nei vostri fondi di investimento?
Lo spettro dei tassi di interesse negativi sui depositi. 2013 come anno del prelievo coatto.
La città rischia di affondare trascinata dalla sua banca, che un tempo aveva diritto di vita e di morte sui suoi dipendenti e anche sui suoi correntisti.
Campidoglio rischia il commissariamento. Ma la priorità ieri sera è stata data prima all’incontro Roma-Cagliari.
Il governo incasserà 12 miliardi ma ne porterà a riduzione del debito appena 6, lo 0,35% del Pil.
Istituti sono ormai decotti. Ben vengano i commissari. Conviene, a quel punto i rischi di crac sono minori.