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Buenos Aires sull’orlo della bancarotta, di nuovo? Sono i creditori a dire che si va verso l’ennesimo crack del paese sudamericano. Altro che ripresa, solo la Grecia e’ piu’ pericolosa. Il rischio default, in termini percentuali, è pari a…
“Né democratici né repubblicani riconoscono che il mantenimento di uno stato sociale giusto e necessario nella nostra epoca di globalizzazione comporta maggiori tasse per la classe media e per i ricchi”. E arriva la minaccia di Moody’s, più o meno velata.
Stangata su famiglie e welfare, spettro della recessione e downgrade. Sono solo alcune delle conseguenze che si avrebbero negli Stati Unito se entro oggi repubblicani e democratici non troveranno un accordo per evitare il cosiddetto baratro fiscale.
Obama a Washington per intesa last minute. Geithner: “Misure straordinarie o Stati Uniti in default”
Il presidente è rientrato in nottata dalle Haiwaii. Riprenderanno oggi i negoziati con i Repubblicani per trovare un mini accordo di emergenza sul Fiscal Cliff. Ma l’America fa già i conti con la micidiale miscela di tagli e tasse. Il ministro del Tesoro scrive allarmato al Congresso per scongiurare il default. Foto: Obama con il cane Bo in volo sull’Air Force One
E’ allarme rosso per piu’ di meta’ delle Universita’ italiane, a rischio default se nella legge di stabilita’ in discussione al Senato non si troveranno 400 milioni di euro. L’alert del ministro dell’Istruzione Profumo.
Sono solo due delle dieci previsioni esorbitanti di una grossa banca americana per il 2013. Tra le altre: cosa farà l’azionario? E le materie prime, invece, come oro, petrolio e soia?
Un film dell’orrore: il paese riportato indietro dalla frenesia senile di Silvio Berlusconi, un vecchio in declino fisico e di potere che pensa ancora di spadroneggiare. PDL senza dignità: tutti servi del boss. Ma il mondo giudica questa classe politica di incapaci, corrotti, collusi. La punizione dei mercati sarà violenta: default Italia entro il 2013.
Il presidente del Consiglio solo 29esimo nella lista della prestigiosa rivista. Che lo definisce comunque l’uomo che “ha salvato l’Italia dal default”. Presidente Bce entro i primi 10 posti. La palma d’oro ad Obama.
L’agenzia di rating non è convinta della capacità di Atene di riuscire a risanare i conti pubblici attraverso l’operazione di buyback sul debito. Una manovra che, in definitiva, è una forma di default.
Il gestore aveva illustrato ad aprile la sua strategia, affermando di scommettere contro i bond dei debiti sovrani europei, acquistando credit default swap per tutelarsi dal rischio di default. Gli è andata male.